Forlì. Il Comune replica sul Polo H: «Attacco pretestuoso della Provincia, ci difenderemo in tutte le sedi opportune»

Forlì

«Nonostante il ricorso amministrativo presentato dalla Provincia rappresenti un pretestuoso attacco, il Comune di Forlì si difenderà in tutte le sedi opportune, dimostrando a gran voce la correttezza delle proprie procedure». Così il Municipio risponde al ricorso straordinario presentato dall’ente di piazza Morgagni che ha richiesto l’annullamento della delibera comunale che riguarda il cosiddetto “polo h”, ovvero l’urbanizzazione di 43mila mq totali di servizi e commercio a Vecchiazzano nell’area adiacente alla casa di riposo “Al parco”. Il progetto, come noto, prevede la realizzazione delle strutture su una superficie fondiaria di circa 15.600 mq e 8.400 mq di costruzioni, tra cui un supermercato standard di 1.500 mq di superficie di vendita. Inoltre, si contempla la costruzione di una nuova struttura socio-assistenziale da 5.600 mq e un edificio adibito a ristorante (578mq). Tornando al nocciolo della questione, quindi, è più che plausibile che il Comune, che ne ha la facoltà, faccia ricorso al Tar. La Provincia, in particolare, contesta al Municipio di aver messo davanti al fatto compiuto gli altri enti coinvolti. Nella fattispecie di disconoscere i compiti e le funzioni che spettano al Cua (Comitato urbanistico di area vasta) che non ha potuto pronunciarsi di fronte ad una documentazione incompleta. In pratica pare esserci l’evidente difetto di istruttoria e il mancato perfezionamento del silenzio assenso a seguito della carenza documentale e della espressa richiesta di integrazione da parte del Cuav e della Sto (Struttura tecnica operativa). Il Comune sostiene che: «Nessun parere né richiesta di sospensione è pervenuta dal Cuav di Forlì-Cesena nei tempi di legge. Per la verità, ad oggi, non solo la Provincia non ha mai prodotto il parere, ma nemmeno lo stesso Cuav è stato mai convocato, tenuto conto che la Provincia era in possesso di tutta la documentazione da giugno del 2023. Si aggiunga, a completa disamina dell’operato del Comune, che questo ha sottoposto al parere del Cuav altri 6 accordi operativi nello stesso periodo e con le medesime procedure, in ordine ai quali il Cuav è stato regolarmente convocato e lo stesso si è formalmente espresso, con atto del presidente». In conclusione il Municipio: «Vizi e anomalie procedurali laddove rilevabili, non possono certo ricondotte all’operato delComune, che ha agito nel rispetto dei principi di imparzialità. Spiace dover constatare che in un momento particolarmente difficile per la cittadinanza forlivese, la Provincia adotti un atteggiamento così conflittuale soprattutto nei confronti degli uffici comunali che hanno agito correttamente».

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