Forlì. Il babbo Natale forlivese ha portato doni a bambini malati, anziani e disabili

Forlì

Dopo i minori ammalati ed i giovani disabili, il Babbo Natale dei sofferenti Davide Marchetti ha elargito doni anche agli anziani. L’artigiano forlivese prestato alla solidarietà è appena rientrato dal suo viaggio caritativo, che l’ha visto protagonista nelle Marche, in Puglia e in alcune località del centro e nord Italia. A bordo di una “slitta” turbodiesel condivisa col trio di “elfi” romagnoli che l’ha accompagnato, il volontario ha avviato la sua spedizione caritativa dal cuore dell’Umbria. A Castel del Piano, alla periferia di Perugia, ha incontrato ospiti ed operatori del Centro diurno socio-riabilitativo “Casa della Misericordia” e della Casa di Quartiere “Padre Pio”, elargendo tanta gioia e calore. La tappa successiva è stata San Giovanni Rotondo, in Puglia. Nel luogo in cui Padre Pio da Pietrelcina, il santo con le stimmate, ha trascorso l’intera parabola terrena, Davide ha strappato un sorriso ad un pugno di piccoli degenti di oncologia pediatrica dell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, obbligati a trascorrere il Natale in reparto a causa della gravità della malattia. Nell’atto di uscire, Marchetti si è visto abbracciare da una giovane infermiera, che gli ha chiesto se si ricordasse di lei. Di fronte al suo indugio, giustificato dagli oltre 25 anni di attività come Babbo Natale in giro per la Penisola, in cui ha incontrato centinaia, se non migliaia di volti, la ragazza l’ha incalzato con fermezza: “Dai, Babbo, tanti anni fa ero ricoverata in oncologia e tu mi portasti una bambolina...”. Quella creatura, grazie anche alle cure dei medici della “Casa Sollievo della Sofferenza”, è completamente guarita e adesso lavora proprio nella struttura che le ha ridato salute e futuro. L’inaspettato fuori programma ha spinto il Babbo Natale forlivese a fermarsi in preghiera nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, sulla tomba di Francesco Forgione, nome secolare di San Pio prima di indossare il saio cappuccino. «E’ il mio carburante – dichiara – da cui non posso prescindere se voglio sperare di testimoniare il calore della mia fede ad altre persone». Ancora stordito dal singolare incontro, Davide è stato chiamato nel teatro parrocchiale di San Giovanni Rotondo ad animare la festa dei giovani disabili del Centro di via Lauriola, per poi rallegrare gli anziani accuditi nei centri “Madre Teresa di Calcutta” e “Casa Padre Pio”, che hanno risposto con un «Grazie Babbo Natale, tu ci porti la gioia». Gran parte degli ospiti provengono da altre regioni italiane e hanno scelto di trascorrere i loro ultimi anni nella terra di Padre Pio, per devozione. «In entrambe le strutture – precisa Davide – ho incontrato persone avanti con gli anni ma dignitosissime, nel tentativo, penso riuscito bene, di suscitare gioia e serenità in pieno spirito natalizio». I giorni successivi fino a Santo Stefano hanno visto Marchetti destreggiarsi fra Firenze, Lugo e Ravenna, oltre che nella sua Forlì, per restituire a tante persone gravate dalla sofferenza e dalla solitudine, un sorriso dimenticato da troppo tempo.

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