Forlì. I ragazzi di Cavarei protagonisti al G7. Squarzi: «E’ stata un’esperienza unica»
Dopo essere stati protagonisti al G7 dedicato all’inclusione e alla disabilità di Assisi a servire bevande e caffè ai ministri internazionali, i ragazzi di Cavarei sono stati ricevuti ieri in Comune dal sindaco Gian Luca Zattini e la sua giunta per raccontare questa magica esperienza. La realtà forlivese è stata infatti selezionata dal ministero per le Disabilità avendo così l’occasione di raggiungere la città umbra con il “bar su ruote” Chicchiamo, fucina in cui i ragazzi imparano il mestieri di baristi nell’ottica di inserirsi lavorativamente. «Ad Assisi davanti alla Basilica di San Francesco - racconta Maurizia Squarzi, presidente di Cavarei – non c’era solo tutta la squadra di Chicchiamo ma eravamo circa 250 persone di Forlì in rappresentanza della città. Per noi è stato un momento importante, un’esperienza unica. Per la prima volta il G7 ha portato il tema dell’inclusione delle persone con disabilità a livello politico».
Il summit ha dato vita alla Carta di Solfagnano, documento che mette nero su bianco l’impegno concreto rispetto ad otto a sostegno dell’inclusione e del diritto di tutti alla piena partecipazione alla vita civile, sociale, economica, culturale e politica dei nostri Paesi.
«Vi consegnano una copia della Carta di Solfagnano – ha proseguito Squarzi – affinché possa essere d’ispirazione rispetto alle scelte future. Loro – dice poi guardando i ragazzi di Chicchiamo che per la visita in Comune hanno indossato tutti con orgoglio la maglietta blu del G7 – ci hanno insegnato a non mollare mai. Noi siamo onorati di aver potuto rappresentare la città con queste splendide creature che stanno facendo un percorso importante».
Tra i componenti del team del bar truck di Chicchiamo c’è anche Ciro che, appena 10 giorni prima di partire per Assisi è stato assunto dalla cooperativa sociale a tempo indeterminato: «E’ stata una bellissima esperienza – ha detto ieri durante l’incontro in Comune -. Per me Cavarei è una famiglia, se sono qui è perché hanno creduto in me sin dal primo giorno in cui sono arrivato».
«Forlì – ha detto il sindaco, Gian Luca Zattini – ha una rete di realtà che ha una marcia in più. Negli anni siamo passati dal fare qualcosa per qualcuno al fare qualcosa assieme a qualcuno. In una società o si cresce tutti insieme o non si va da nessuna parte quindi non devono esistere più le situazioni che sono un problema. Vedere una realtà della città di Forlì in quel contesto, è un bellissimo messaggio per tutti in primis per noi amministratori che dobbiamo sempre di più avere l’idea di lavorare assieme, ascoltare, capire e non avere la presunzione perché noi abbiamo bisogno di imparare da voi. Di questa giornata – ha poi concluso il primo cittadino facendo riferimento alla vigorosa stretta di mano ricevuta poco prima da parte di uno dei ragazzi di Cavarei - porto anche l’energia della stretta di mano dell’amico che veramente ha rappresentato la forza di questo bellissimo percorso che vogliamo fare assieme».