Forlì, fissata la data dell’appello per Daniele Severi
E’ stata fissata la data del processo di appello per Daniele Severi, il 65enne pensionato, ex autista del 118, condannato in primo grado all’ergastolo per l’omicidio del fratello Franco, trovato decapitato a Civitella di Romagna il 22 giugno del 2022. Si tornerà in aula il 14 aprile davanti alla corte d’assise d’appello di Bologna, con inizio alle 9.30. A presentare appello sono stati gli avvocati di Daniele Severi, cioè Maria Antonietta Corsetti del Foro di Frosinone e Marco Martines del Foro di Forlì. Quest’ultimo ha sostituito Massimiliano Pompignoli che aveva la difesa dell’imputato insieme alla Corsetti, nel processo di primo grado, che dopo mesi di udienze portò alla sentenza di condanna letta dal presidente della corte d’assise forlivese Monica Galassi il 23 maggio 2024. Parti civili nel procedimento, tutelate dagli avvocati Max Starni e Massimo Mambelli, sono gli altri fratelli Severi: Milena, Cesare, Mario Angelo, Romano e Annamaria.
Nelle oltre 100 pagine che compongono l’atto di appello, i legali Martines e Corsetti chiedono l’assoluzione di Daniele Severi o comunque di riconoscere l’insussistenza o la nullità delle circostanze aggravanti contestate e di conseguenza del trattamento sanzionatorio, e di rivedere il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche. I legali chiedono la rinnovazione parziale dell’istruzione dibattimentale, con l’ammissione di una perizia specifica su alcuni punti: dalle tracce di sangue trovate sulle scarpe di Daniele Severi e ritenute elemento che provasse la presenza di Daniele vicino al corpo di Franco, l’insussistenza di nesso tra le stesse macchie di sangue e l’evento lesivo occorso a Franco Severi, il fatto che sarebbe impossibile cancellare residui biologici di Daniele Severi sui guanti a lui attribuiti e trovati nella sua auto, la collocazione del cellulare di Monia Marchi, in occasione delle telefonate effettuate al marito nelle prime ore del 22 giugno e infine l’individuazione di un percorso stradale dall’abitazione di Daniele alla sua attrezzaia di Carpena che escluda il transito da via Maglianella.