Forlì. Festival del Buon Vivere di nuovo a fianco degli alluvionati forlivesi

Forlì

Dopo due giorni di prologo che si concluderanno con la giornata di oggi, da domani il Festival del Buon Vivere entra nel vivo della quindicesima edizione con un fitto programma di eventi in cui non mancherà la solidarietà per gli alluvionati. «Mai avremmo creduto di dover rivivere, a così breve distanza dalla precedente, l’immane tragedia di un’ulteriore alluvione in Romagna che, ad oggi, colpisce ancor più duramente la vita di migliaia di persone e di famiglie - affermano dallo staff del Buon Vivere e dell’associazione Regnoli 41 - Ora come allora, abbiamo deciso di attivarci immediatamente e riaprire le porte al progetto “Par Furlè e per la Romagna” per la vendita di opere artistiche il cui ricavato andrà interamente devoluto alle famiglie maggiormente colpite dall’alluvione, così come avvenuto nel 2023». La mostra mercato, si terrà a Forlì presso la sede di Rebu’, in via Giorgio Regnoli 52, e rimarrà aperta in tutte le giornate del Festival ovvero dal 23 al 29 settembre, dalle ore 16 alle 18. Nella giornata del 26 settembre, dedicata alla cena impiatto zero, l’apertura sarà prolungata alle 22. «Un piccolo gesto, ma frutto di un sentire solidale e di una vicinanza sincera alle Comunità maggiormente colpite a cui il Festival del Buon Vivere sarà anche in questa edizione dedicato - proseguono - . Le iniziative previste s’incentreranno su questo sentire che ci tocca da vicino, perché “nessuno deve sentirsi mai solo”, questo il motto di tutte le associazioni che compongono questa iniziativa, questo il senso del buon vivere praticato». Davvero ricco è il calendario degli appuntamenti che, complessivamente, toccano quota 161 e porteranno in città numerosi ospiti. Tra questi, mercoledì alle 18.30 all’interno della Chiesa di San Giacomo, Gino Cecchettin presenterà “Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia”, invitando ad una riflessione sulle radici profonde della cultura patriarcale della nostra società. Oggi, dalle 9 alle 18, all’Istituto Salesiano Orselli in via Episcopio Vecchio, 9 si terrà “Una piega per l’Hospice” dove, grazie ai tanti professionisti volontari, a fronte di un contributo di 20 euro, sarà possibile fare la messa in piega più solidale che c’è. Il ricavato sarà interamente destinato alle attività in Hospice e in assistenza domiciliare dell’Associazione Amici dell’Hospice. A cura di Associazione Amici dell’Hospice. Alle 20, all’interno dell’arena del Buon Vivere, il Forlì Blues porta sul palco Kyanite, Deep Roots Band e Slow Train. Durante la serata, la compagnia Teatro Quinte Strappate presenterà un estratto dal loro nuovo spettacolo “After the End” di Dennis Kell, interpretato da Licia Casadei e Marco Mancini. Presenta le due serate Stefano Asioli. Le serate targate Festival del Buon Vivere, all’auditorium della Chiesa di San Giacomo, partono lunedì 23 con l’incontro “Il privilegio del vivere” con Fulvio de Nigris, Don Claudio Burgio della comunità Kayros e Marco Maltoni, coordinatore della Rete di Cure Palliative della Romagna. «Il nostro Festival - ha detto Monica Fantini, ideatrice della manifestazione - riesce a tenere legate tra loro molte realtà differenti unite da un comune senso di responsabilità verso l’altro e dalla consapevolezza che il proprio operato quotidiano può fare per fare la differenza nel migliorare questo mondo». L’ingresso agli eventi è libero e gratuito e non è necessaria prenotazione salvo diversa indicazione riportata nel programma. Alcuni eventi potrebbero subire variazioni o spostamenti in caso di pioggia. Per consultare il programma completo, visitare il sito festivaldelbuonvivere.it.

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