Forlì. Emesso bando per l’accoglienza di 800 profughi in provincia

Forlì

La Prefettura di Forlì-Cesena ha pubblicato il bando per l’affidamento nel territorio provinciale dei servizi di gestione di centri di accoglienza per ospitare circa 800 richiedenti asilo nei prossimi tre anni. Il bando prevede una gara europea a procedura aperta per la conclusione di un accordo quadro per l’affidamento, in provincia di Forlì-Cesena, dei servizi di gestione di centri di accoglienza costituiti da singole unità abitative per il triennio 2025-2028. Il valore massimo dell’accordo quadro è stimato complessivamente in oltre 34 milioni di euro che deriva dalla moltiplicazione tra l’importo giornaliero di 39 euro per il numero di posti indicati (800) e per la durata di 1.095 giorni . Il progetto di appalto non è finanziato con fondi europei, la copertura finanziaria spetta al Ministero dell’Interno.

Attualmente i richiedenti asilo presenti nei Centri di accoglienza straordinaria in provincia di Forlì-Cesena sono circa 700, dislocati tra le strutture del Forlivese e del Cesenate, con il bando si prevede quindi nell’arco di 3 anni un aumento di circa 100 unità.

«Considerato che si rende necessario garantire la prosecuzione del programma di accoglienza in favore dei cittadini stranieri richiedenti la protezione internazionale già presenti presso i centri di accoglienza sul territorio provinciale - si legge in un documento della Prefettura - rilevata l’esigenza di provvedere all’indizione di una nuova procedura di gara e in considerazione del numero dei richiedenti asilo attualmente presenti sul territorio, nonché sulla base di una previsione di nuovi flussi in entrata, si rende necessaria una procedura di gara finalizzata alla selezione di più operatori economici con cui concludere un accordo quadro avente per oggetto l’appalto per la fornitura di beni e servizi relativi alla gestione e al funzionamento dei centri di prima accoglienza ubicati nel territorio della provincia di Forlì-Cesena». Il bando prevede che gli 800 posti complessivi siano dislocati presso diverse strutture costituite da singole unità abitative con capacità ricettiva fino ad un massimo di 50 posti. I centri di accoglienza devono garantire servizi di gestione amministrativa, di assistenza alla persona (attraverso varie attività), di assistenza sanitaria; la fornitura di un kit di primo ingresso e prodotti di prima necessità; la fornitura di pasti e il servizio di pulizia. I servizi devono essere forniti da operatori specializzati e i centri di accoglienza devono presentare un elenco dettagliato dei servizi e della programmazione. L’aggiudicazione sarà determinata secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, il criterio di assegnazione prevede un punteggio massimo di 70 per l’offerta tecnica e di 30 punti per l’offerta economica. I centri di accoglienza interessati devono presentare domanda entro il 12 dicembre 2024 esclusivamente per via telematica.

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