Forlì, Duomo gremito per il ricordo di Papa Francesco FOTOGALLERY














Un Duomo gremito, di autorità, ma soprattutto di cittadini e fedeli, ancora scossi per la morte di Papa Francesco. Forlì si è voluta stringere ancora una volta alla sua guida religiosa con una messa presieduta dal vescovo della diocesi di Forlì-Bertinoro, Livio Corazza. «In questa eucarestia che è di suffragio, di speranza, di riconoscenza e di gratitudine – ha detto monsignor Livio – ma anche di invocazione per il cammino che prosegue della chiesa e del mondo, in particolare per la pace. Ci siamo in questi mesi trovati a pregare per la sua salute, ma Francesco lo chiedeva anche quando stava bene: “per favore non dimenticatevi di pregare per me”. Penso che fosse il suo modo per dirci che lo spirito santo guida la chiesa e la guiderà. Tante volte in questi giorni viene posta la domanda: qual è l’eredità di Papa Francesco? La pace era in cima ai suoi pensieri, ma penso ai giovani, l’ambiente, i bambini, i nonni, i poveri, gli ultimi, gli immigrati. L’essenziale era il suo amore per Gesù. Ci unisce a lui la sua devozione per la Vergine Maria, che è anche la nostra patrona, la Madonna del Fuoco. La nostra gratitudine per papa Francesco nasce per quello che è e per le sue parole, i suoi gesti, la sua passione e le tante aperture che ha avviato e che richiedono di essere custodite e coltivate da tutti».
Corazza ha ringraziato i presenti in chiesa, senza dimenticare di sottolineare la partecipazione dei rappresentanti delle altre professioni cristiane, in particolare gli ortodossi. «Ho salutato all’ingresso in chiesa il presidente della comunità islamica – ha detto –. Tanti hanno voluto manifestare dispiacere, fare le condoglianze come per uno di famiglia per la morte di Papa Francesco».