Forlì, dopo la rissa con catene sei daspo urbani per 2 anni e la seconda chiusura per il bar ritrovo di malviventi

Forlì
  • 25 giugno 2024

Questa mattina gli agenti della Questura di Forlì-Cesena hanno notificato il provvedimento di sospensione della licenza della durata di 15 giorni, al titolare di un esercizio di commercio e somministrazione di alimenti e bevande in Corso Mazzini. Il provvedimento è stato adottato a seguito dei controlli svolti dalle forze di polizia presso il locale, nell’ambito dei servizi straordinari disposti dal Questore per il contrasto del degrado urbano, nel corso dei quali è emerso come il locale sia stabilmente frequentato da persone che annoverano numerosi precedenti penali per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di stupefacenti.

Il locale, tra l’altro, è stato segnalato più volte dai residenti della zona a causa delle condotte moleste e violente degli avventori, che creano esasperazione e preoccupazione negli abitanti.

Maxi-rissa

Davanti al locale, inoltre, lo scorso 17 giugno, poco dopo le 18.00, era scaturita una rissa che ha coinvolto una decina di cittadini stranieri che si sono affrontati a calci e pugni e che, poi, a seguito dell’immediato intervento del personale della Squadra Mobile presente in zona per servizi antidroga, si erano dati alla fuga. Nel corso della stessa serata, si era poi verificata, sempre dinanzi al locale, un’altra rissa tra cittadini pakistani con l’utilizzo di catene, sedata dall’intervento delle Squadre Volanti che avevano denunciato tutte le persone coinvolte.

La licenza dell’esercizio, peraltro, era già stata sospesa con provvedimento emesso dal Questore alla fine di febbraio e successivamente, il sindaco aveva ordinato, alla riapertura del locale, la limitazione dell’orario di operatività, con prescrizione di chiusura serale alle 19.30; provvedimenti che, tuttavia, alla luce dei plurimi riscontri sulle frequentazioni del locale e dei fatti verificatisi una settimana fa, non hanno evidentemente sortito la necessaria efficacia persuasiva.

Sei daspo di due anni

Contemporaneamente al provvedimento di sospensione, la Divisione Anticrimine della Questura ha approfondito le verifiche sulle persone identificate e denunciate dalle Volanti dopo la rissa, raccogliendo elementi di responsabilità tali da consentire al Questore di irrogare sei provvedimenti, ai “protagonisti” della violenta lite, di divieto di accesso ai pubblici esercizi nel centro storico di Forlì per 2 anni (il cosiddetto “Daspo Urbano”), provvedimento la cui violazione costituisce reato con pena della reclusione da 1 a 3 anni.

“Ho adottato, ancora una volta, un provvedimento di sospensione della licenza nei confronti di un esercizio pubblico ubicato in Corso Mazzini – le parole del Questore di Forlì-Cesena, Claudio Mastromattei - Come vertice dell’istituzione deputata, dal punto di vista tecnico-operativo, alla tutela della sicurezza pubblica sento, nel quotidiano, la responsabilità di assecondare le istanze dei cittadini forlivesi, che condivido e comprendo. Ma sono consapevole che la tematica della sicurezza e, soprattutto, le problematiche connesse ad una così forte concentrazione di stranieri in centro storico e di esercizi pubblici da loro gestiti e frequentati in via esclusiva non investono solo il profilo delle competenze delle Forze dell’Ordine. Se vogliamo evitare che si radichino nel nostro territorio aree di diffusa illegalità dobbiamo affrontare il tema con una visione complessiva che tenga conto dei vari punti di vista e delle competenze di tutte le Istituzioni che, a pieno titolo, possono incidere su tale evidenza. Noi, naturalmente, faremo sempre la “nostra parte” in adesione alle strategie delineate dal Prefetto nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e rinnovando quotidianamente la collaborazione con l’Autorità Comunale”.

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