Forlì, da Caviro il più grande impianto agrivoltaico d’Italia: protegge le viti e rende la sede autosufficiente a livello energetico

Forlì
  • 17 ottobre 2024

Nel solco dell’impegno verso l’economia circolare e la sostenibilità, il Gruppo Caviro ha inaugurato oggi il più grande impianto agrivoltaico avanzato in Italia. L’impianto è stato realizzato sul vigneto adiacente allo stabilimento Cantine Caviro a Forlì ed è frutto di un investimento di 1,5 milioni di euro.

La struttura è composta da 63 tracker monoassiali e 1.386 pannelli solari bifacciali su una superficie di 1,5 ettari. La produzione annua di 1.300.000 kWh di energia elettrica rappresenta l’ultimo passo per completare l’autosufficienza energetica della sede vino di Caviro.

Impianto avanzato

Il nuovo impianto è di tipo “avanzato” e assolve a due funzioni: la produzione di energia pulita rinnovabile e la protezione della vite. Il modello infatti è stato progettato per restituire la migliore inclinazione possibile per i pannelli fotovoltaici e calibrazioni ad hoc proteggendo così le viti dai danni di grandine e vento e dalle gelate primaverili, traendo vantaggio dal corretto soleggiamento e apporto luminoso per una sufficiente fotosintesi. Questo grazie a un software che raccoglie e analizza i dati in ingresso e permette ai pannelli di orientarsi per ottimizzare l’assorbimento di energia solare e garantire il giusto bilanciamento tra ombra e luce. La riduzione dell’esposizione diretta dei filari alla luce solare consentirà inoltre di risparmiare sul fabbisogno di acqua delle piante in una percentuale che sarà monitorata e studiata dall’azienda nei prossimi anni. La gestione informatica permette inoltre parametrizzazioni specifiche per l’intercettazione luminosa, monitoraggi prossimali e valutazioni degli indici da satellite.

“La filiera vitivinicola si presta come destinatario ideale del cosiddetto ‘uso duale’ del suolo, correlato alla produzione agricola ed energetica. Date le caratteristiche di pianta marcatamente eliofila della vite, la sfida che Caviro intende intraprendere con questo progetto pilota è capire se l’indiscussa valenza energetica può anche abbinarsi a un vigneto complessivamente più sostenibile, dove quantità e qualità non vengano modificate, e la copertura fotovoltaica riesca a mitigare i danni conseguenti l’elevata incidenza di eventi climatici estremi” ha spiegato Giampaolo Bassetti, Direttore Generale di Caviro.

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