Forlì, Croce Rossa: aperto il confronto sulla gestione dei profughi

Forlì

Il Commissario Massimo Cavallone comincia ad avere un quadro più chiaro della situazione della Croce Rossa di Forlì e sta definendo la linea da seguire per rimettere ordine nel comitato dopo le dimissioni in blocco del Consiglio di Amministrazione presieduto da Giuliana Biondi e il conseguente commissariamento della sede forlivese. Due i fronti più caldi da affrontare: il proseguimento dei lavori per la ristrutturazione della sede e la gestione dei circa 150 immigrati presso le strutture della cooperativa Taras, che ha un contenzioso in atto con Croce Rossa. «La situazione è intricata ma risolvibile, non è alla portata di tutti, la presidente non ha voluto andare avanti e la sede Cri è stata commissariata. Per quanto riguarda le questioni da risolvere sul fronte degli immigrati - afferma Cavallone - ho avuto un primo incontro con Taras, stiamo prendendo degli accordi e forse riusciremo a fare in modo che ci sia un prosieguo, oppure no. Il primo incontro è stato positivo, dobbiamo rivederci, non escludo che si arrivi ad un accordo, ma adesso è prematuro tirare conclusioni».

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