Forlì, chiesa del Carmine chiusa: manca la custode

Forlì
  • 24 luglio 2024

La solennità religiosa della Beata Vergine del Carmelo, che, come da calendario liturgico, si è tenuta il 16 luglio scorso, con tanto di processione mariana lungo corso Mazzini nella serata del 14, è stata con ogni probabilità l’ultima occasione di libero accesso ad una delle più belle chiese di Forlì. Proprio nei giorni antecedenti la festa è, infatti, cessato il servizio di custodia del Carmine, condotto da un’anziana volontaria, Enza Baglieri. E’ un compito che la signora, classe 1948, ha assolto per 8 lunghi anni, tenendo la chiesa aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30, in accordo col rettore don Nino Nicotra. Enza era giunta a Forlì dalla Sicilia una ventina d’anni fa al seguito del figlio, impegnato in una pizzeria della prima periferia, per dargli una mano nella gestione dei figli. All’inizio aveva fatto la spola con Siracusa, per poi decidere, nel 2016, di stabilirsi definitivamente in Romagna. Sin dai primi tempi forlivesi, la volontaria aveva iniziato a frequentare i Padri Carmelitani di corso Mazzini, prendendo parte alle funzioni religiose e ai momenti formativi da loro offerti. La scelta di fermarsi a Forlì era stata una diretta conseguenza dell’impegno preso con padre Nazareno Mauri, l’ultimo carmelitano residente nella città mercuriale, di mantenere aperta la chiesa, nonostante la definitiva partenza sua e dei Frati dello Scapolare dalla realtà in cui operavano sin dal 1348. «Sostituirla non sarà semplice – comunica don Nino Nicotra, che lancia un appello – vedremo se fra le persone affezionate alla chiesa si troverà qualcuno disponibile per il servizio di apertura e chiusura».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui