Forlì. Benedizioni pasquali nelle case: spazio ai laici e crescono le donne

Forlì

Nella diocesi di Forlì-Bertinoro è già tempo di benedizioni di Pasqua. Sembra che il gesto, legato alla volontà di “far entrare nella famiglia la forza del Gesù risorto”, abbia ancora largo riscontro sul territorio amministrato pastoralmente dal vescovo Livio Corazza, al punto che numerosi parroci, pur di arrivare in tutte le case, hanno pensato di muoversi in anticipo e con l’aiuto di collaboratori laici, dando sempre più spazio alle donne.

E’ il caso di don Filippo Foietta. Il giovane responsabile della Pianta (classe 1980) inizierà le benedizioni il prossimo 5 marzo, giorno di avvio della Quaresima. «La nostra - dichiara - è una parrocchia grande (1.600 famiglie per circa 5.300 persone, ndr), per cui ho pensato di procedere come lo scorso anno, insieme ad altri 5 parrocchiani». Si tratta di due accoliti, un lettore e due ministri straordinari dell’eucaristia. «Operando dal lunedì al venerdì - continua - dovremmo riuscire a raggiungere tutte le famiglie nel giro di un mese. Ogni settimana mandiamo un avviso nelle case in cui passeremo, lasciando attività commerciali, servizi e luoghi di lavoro alla fine. Il nostro obiettivo non è solo impartire la benedizione, quanto andare come comunità incontro alle persone».

Oltre a Gioacchino, Eugenio, Walter e Piercarlo, questi i nomi dei collaboratori, don Foietta si avvarrà anche di una laica, Wilma. «Già quando ero cappellano a Forlimpopoli - precisa - abbiamo fatto affidamento su donne, ma si trattava di suore, ossia religiose consacrate. Adesso invece è il momento dei laici». Per la prima volta si avvarrà di collaboratrici laiche anche don Davide Brighi, parroco di Cava, Villanova e Villagrappa e dal novembre scorso pure di San Varano. «I nostri due presbiteri don Davide e don Pascal - comunica la coordinatrice Antonella Massa - sono partiti il 5 di febbraio, avendo a disposizione una decina di aiutanti, fra cui due donne, Cinzia e Franca. Abbiamo predisposto un calendario in base alle varie disponibilità, in modo tale che ogni giorno siano almeno in 4 ad

andare presso le famiglie». Se don Mauro Ballestra, parroco di Forniolo, Bagnolo, Villa Rotta e amministratore di Carpinello (circa 2.300 persone), farà tutto da solo e partirà già questa settimana, contando di arrivare a benedire tutte le case per fine marzo, don Giacinto Nizigiyimana, vicario parrocchiale di Coccolia, Filetto, S. Pietro in Trento, Roncalceci e Durazzanino è già in movimento, da solo e casa per casa, sulla base di un preavviso di almeno una settimana e con l’avvertenza di una telefonata in caso di difficoltà ad accoglierlo.

Per quanto infine riguarda don Enrico Casadio, che dal 17 dicembre scorso è ufficialmente parroco dell’intero territorio di Meldola sotto il patrocinio della Madonna del Popolo (oltre 8.000 persone), assieme al suo vicario don Bruno Xavier, sacerdote indiano proveniente dalla Diocesi di Neyyattinkara, visiterà case e luoghi di lavoro di metà del territorio, lasciando il resto al prossimo anno. Questo perché «abbiamo maturato l’idea della benedizione non tanto come gesto legato alla Pasqua, quanto come vera e propria visita pastorale alla comunità».

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