Forlì, Babbo Natale lavora anche a Pasqua: riparte il tour benefico di Davide Marchetti negli ospedali

Forlì

Non ha più limiti temporali l’impegno umanitario del Babbo Natale di Padre Pio, alias il forlivese Davide Marchetti. Dopo il “tour de force” fra dicembre e gennaio, in cui ha recato doni a centinaia di minori sofferenti in tutta la Penisola, il valente idraulico prestato alla solidarietà è di nuovo in fermento. Smesso il pesante abito tutto rosso con barba e berretto, ma non la pancia, che è sua naturale, Davide riparte oggi alla volta del Gargano con un obiettivo preciso: portare l’uovo di cioccolato a più bambini possibili. «Se un piccolo è costretto in ospedale anche la Settimana Santa - dichiara – è segno che non può fare diversamente, vivendo nel suo corpicino la passione di Cristo». Nei prossimi giorni, Marchetti porterà circa duecento uova ad altrettanti piccoli ospiti dell’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo, nonché alle decine di giovani disabili accolti nei vari Centri diurni socio-riabilitativi del Gargano, legati a doppio filo al santo con le stimmate. Quelle creature sono le stesse che Marchetti abbraccia nel periodo natalizio, spinto dalla voglia di alleviare un futuro nebuloso e incerto. La settimana che precede la Pasqua, il volontario ritornerà “profeta in patria”, recando decine di delizie al cioccolato con sorpresa ad altrettante famiglie del forlivese. Seguiranno i reparti pediatrici di Firenze, Bologna e Padova: alla fine saranno almeno 500 le uova dispensate in tutt’Italia. «A Natale - aggiunge - ho visto accendersi un sorriso nel volto di queste creature sfortunate e ora provo a strapparne un altro con un pretesto dolcissimo, caro a tutti i bimbi del mondo». Davide non ha sponsor, è tutto di tasca sua: ma un lampo di gioia negli occhi di quei poveri piccoli già segnati dal dolore, non ha prezzo.

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