Forlì, assemblea alla casa di riposo “Zangheri” per l’emergenza doppi turni tra il personale
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C’erano una cinquantina di lavoratori all’assemblea organizzata all’interno della casa di riposo “Pietro Zangheri” per chiedere, assieme ai sindacati della Cgil, Cisl e Uil, misure concrete per risolvere la situazione di sovraccarico lavorativo che ormai, secondo i lavoratori, è diventata la quotidianità. Turni di lavoro pesanti che rischiano di finire, irrimediabilmente, a riversarsi sulla qualità dei servizi offerti ai pensionati in quella che è una struttura d’eccellenza per il territorio. «Da diversi mesi i dipendenti lavorano in emergenza – va dritto al punto Michele Bertaccini, segretario della Uil Fpl Forlì –. L’emergenza per sua definizione è un caso eccezionale mentre gli operatori socio sanitari (Oss, ndr) dicono che negli ultimi mesi quasi la metà delle giornate le hanno lavorate in emergenza. Bisogna fermarsi sia perché lo stato di stress del personale è alto e sia perché ci sono servizi che vanno garantiti. Non c’è una volontà di attaccare questa grande struttura cittadina che deve essere valorizzata, ma per farlo è necessario valorizzare il personale che ci lavora. L’assemblea è stata organizzata per stigmatizzare questa situazione».
Dal canto la direttrice della stuttura, Barbara Bresciani, chiarisce: sono già state attivate tutte le procedure per avviare una selezione pubblica che miri ad assumere a tempo indeterminato gli Oss. «Abbiamo avuto recentemente un tavolo sindacale e le questioni erano legate ad un momento di emergenza su un servizio verificatosi, nel mese di dicembre e gennaio, a causa delle elevate malattie legate a virus e influenze – spiega – e alla difficoltà, tramite agenzia interinale, di reperire personale Oss. Abbiamo attivato tutte le procedure necessarie per portare avanti i concorsi, così come definito nei documenti di programmazione, e ci siamo attivati per dare seguito a tutti gli avvisi per procedure concorsuali sperando che i tempi siano il più possibile brevi. In questo momento, l’emergenza è rientrata e abbiamo pubblicato una graduatoria a tempo determinato ma l’interesse mio e del consiglio di amministrazione – assicura la direttrice – è quella di dare seguito, in tempi rapidi, alla pubblicazione del bando di concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di 15 posti da operatori socio sanitari».