Forlì. Anniversario della Liberazione: pietra d’inciampo per Adriano Casadei
L’anniversario della Liberazione di Forlì ci chiama a rinnovare l’impegno a promuovere e difendere i valori della Costituzione e della Repubblica, nata dalla Resistenza. Il mio cuore è con voi in questo giorno di libertà e valori comuni, senza memoria non c’è futuro». Così il sindaco Gian Luca Zattini, assente per motivi di salute, invia un messaggio ai forlivesi e agli studenti che ieri mattina hanno preso parte alle celebrazioni per l’80° anniversario della Liberazione di Forlì dall’occupazione nazifascista. La cerimonia istituzionale si è aperta con la deposizione di corone commemorative al Sacrario dei Caduti per la Libertà di San Mercuriale. A rendere gli onori militari è stato un plotone del 66° Reggimento Fanteria Aeromobile “Trieste”. Quindi, un momento commemorativo ai lampioni di piazza Saffi dove furono appesi i corpi dei martiri partigiani Iris Versari, Silvio Corbari, Adriano Casadei, Arturo Spazzoli insieme ai quali è stato ricordato anche Tonino Spazzoli e tutti i caduti per la Libertà. Ad accompagnerà la cerimonia la Banda Città di Forlì diretta dal maestro Alessandro Spazzoli. Le celebrazioni, poi, sono preseguite nel salone comunale dove, tra gli altri, era presente anche il Generale di Corpo d’Armata dell’Esercito Italiano, Carlo Lamanna. «E’ motivo di gioia vedere questo salone pieno, specialmente di giovani, in una ricorrenza importante per la nostra città - afferma il visecindaco Vincenzo Bongiorno -. I ragazzi sono il futuro e con loro vogliamo coltivare la memoria che ha un valore strategico: la libertà è fondamentale e quando un sentimento di disgregazione o di ostilità cerca di metterla a repentaglio, non tratteniamo il respiro sperando che passi».E’ stato quindi presentato un progetto realizzato dagli studenti del Liceo Artistico e Musicale “Canova” sulla figura di Adriano Casadei. Proprio in In viale Bologna 7, ultima dimora del partigiano, ieri mattina è stata posata la “Pietra d’Inciampo “a lui dedicata.