Forlì. Amici dell’arte, un secolo di vita all’insegna della grande musica
Musica in festa il prossimo maggio a Forlì dove ForlìMusica celebra i cento anni di attività degli Amici dell’arte. Unendosi all’associazione Bruno Maderna, la storica realtà musicale forlivese ha costituito infatti oltre dieci anni fa una nuova realtà, ForlìMusica appunto, presieduta da Bruna Bandini e diretta da Danilo Rossi, forlivese ed ex prima viola della Scala. Così, con “Amici dell’arte 100. Un secolo di musica a Forlì”, «vogliamo ricordare questi cento anni - anticipa Rossi, a cui è affidata anche la direzione artistica dell’evento - con concerti, conferenze, presentazioni... ospitati per quanto possibile nei luoghi percorsi nel 1924 e nel 1925 dall’associazione ai suoi albori».
Con la 20° edizione del concorso “Adotta un musicista!” in corso proprio in questi giorni alla Fabbrica delle Candele di Forlì (finale: 14 aprile, ore 17), in realtà ForlìMusica ha già iniziato le sue celebrazioni. E proprio alla Fabbrica delle Candele, «per noi, una casa - aggiunge Rossi - e un luogo autentico di produzione creativa» è stato annunciato ieri un cambio di denominazione: dal festival di maggio infatti l’orchestra Bruno Maderna diventa “La FO”, ossia “La ForlìMusica Orchestra”, per collegare ancora più strettamente l’identità della formazione al territorio, spiegano Rossi e la sua vice Katia Mattioli «e per portare il nome di Forlì nel mondo, come accadrà nel prossimo settembre con 20 concerti dell’ensemble in Cina».
Ma il clou della festa è a Forlì, dal 22 maggio, quando il refettorio di San Mercuriale accoglierà una mostra su questi cento anni, e un info point sugli eventi. Il 24 maggio (ore 17) nel chiostro di Casa Romagna, si tiene invece il primo dei concerti ospitati in uno dei luoghi “storici” degli Amici dell’arte, con i solisti a fiato della ForlìMusica Orchestra. Molti gli appuntamenti di rilievo: il 24 maggio, all’ex cinema Mazzini (ore 21) al concerto di La FO, diretta da Diego Fasolis partecipa Arnoldo Mondadori Mosca con i “violini del mare”, gli strumenti ricavati dal fasciame dei barconi sequestrati a Lampedusa nel laboratorio di liuteria del carcere di Opera, mentre al teatro Diego Fabbri, il 26 maggio (ore 21) la chiusura, in collaborazione con La Milanesiana, è affidata al dialogo sul palco di Francesca Manfredi e Michel Faber. A seguire, si esibiscono Raphael Gualazzi e La Fo diretta da Stefano Nanni con, special guest, Danilo Rossi. La mattina del 26 invece (ore 12), in quella piazzetta della Misura che ospitava il teatro, Gene Gnocchi veste i panni inediti di direttore delle bande di Carpinello e della Valle del Bidente. «Insomma, una autentica invasione di musica - commenta l’assessora Paola Casara -, porta a Forlì grandi nomi, collega le attività di ForlìMusica a quelle dell’assessorato: e la nostra città sempre più diventa esempio del “fare le cose” con impegno, e passione!». Info: www.forlimusica.it.