Forlì, Alleanza Verdi Sinistra sui manifesti di Casa Pound: «Violano la legge Mancino. Chiediamo al Comune vigilanza»

Forlì
  • 19 febbraio 2025

FORLI’. Alleanza Verdi e Sinistra attacca Casa Pound per un manifesto sul tema immigrazione. «Da alcuni giorni», si legge in una nota stampa, «sui cartelloni pubblicitari di Forlì in via Battuti Rossi sono presenti dei manifesti di Casapound sulla “remigrazione”, una parola nuova di moda nella galassia di estrema destra europea... Come AVS di Forlì riteniamo che sia inaccettabile e vergognoso che questa violenta propaganda xenofoba venga affissa in spazi pubblici : in primo luogo rileviamo l’inefficacia del lavoro di vigilanza sulle affissioni. La legge n.205 del 25 giugno 1993, conosciuta come “legge Mancino”, “sanziona e condanna frasi, gesti, azioni e slogan aventi per scopo l’incitamento all’odio, l’incitamento alla violenza, la discriminazione e la violenza per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali”. Nonostante l’uso furbetto di parole apparentemente nuove e la subdola distorsione del linguaggio, risulta facile capire che questi manifesti sono discriminatori ed incitano all’odio e perciò violano la legge Mancino. Tuttavia, questi manifesti sono esposti sul suolo pubblico: chiediamo al Comune di Forlì se abbia svolto un adeguato esame e vigilanza».

«In secondo luogo, ma ovviamente non per importanza, constatiamo l’aberrante messaggio veicolato da Casapound: l’odio assoluto rivolto a persone fuggite da guerre, povertà o discriminazione che, oltre ad aver vissuto il trauma dell’abbandono della propria terra e degli affetti, vengono considerate non gradite, disumanizzate, come fossero pacchi postali. Siamo di fronte alla costruzione di una nuova fabbrica di consenso reazionario da parte di un’estrema destra protetta e coccolata dalle élite capitaliste globali. E’ interesse comune di tutta la società civile opporsi alla costante e sistematica normalizzazione di idee così discriminatorie. Come AVS ci battiamo per arginare questa marea nera e crediamo che tutta la città di Forlì debba rifiutare la retorica discriminatoria portata avanti da queste formazioni, attivandosi a salvaguardia dei diritti dei nostri concittadini e delle nostre concittadine».

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