Forlì, accolti dalla famiglia Della Corna: altri profughi ucraini tornano a casa

Forlì
  • 14 aprile 2025

“In Ucraina c’è ancora la guerra, ma sono ugualmente ritornati nel loro paese per provare a ricostruirsi un futuro”. Ricordate lo straordinario gesto solidale di Francesco e Mariella Della Corna, i coniugi di Santa Maria Nuova di Bertinoro che nel marzo 2022, subito dopo lo scoppio della guerra, sono riusciti ad ospitare sino a 19 profughi ucraini? La novità di questi giorni è il rientro in patria di un’altra delle cinque famiglie accolte nella grande casa colonica di via Bagalona. Tutto ebbe inizio dall’iniziativa di alcuni volontari veneti, che raccolsero queste povere persone in fuga sul loro pullmino, dopo avere trasportato alla frontiera polacca l’ennesimo carico di generi di prima necessità. “Ora abbiamo 8 minori – scrisse su ‘facebook’ il coordinatore del progetto Mattia Della Corna, aiutato dal fratello Samuele - ma anche 5 nonne, 5 mamme e un babbo. Siamo al completo”. Era appena iniziato un cammino umanitario importante e impegnativo: “Tanti uffici, ambulatori, datori di lavoro e istituti scolastici consultati, ma anche relazione e gestione delle emozioni”. Tutti i profughi accolti hanno subito manifestato gratitudine ai Della Corna, ma anche all’intera frazione di Santa Maria Nuova, che li ha “adottati” senza indugio con tanti piccoli gesti di sostegno, dalla spesa al supermercato al servizio di interprete, svolto da due signore polacche residenti da anni nel bertinorese. Nessuno degli ucraini accolti ha però mai nascosto di voler rientrare in patria, non appena si fossero palesate le condizioni per farlo. Già il 2 settembre 2022 era ripartito per Ljuboml', al confine con la Polonia, Tetiana con i tre figli Daria di 17 anni, Alexandri di 12 e Mariia di 4. “Presero quella decisione - racconta Samuele - in quanto la loro residenza era lontana dal fronte ed erano comunque convinti di poter fare ritorno a casa in piena sicurezza”. Alcuni mesi dopo si rimise in marcia anche un altro nucleo di 3 persone, composto da una bimba con le due nonne. L’ultimo gruppo in ordine di tempo ad aver lasciato Santa Maria Nuova, è quello formato da Antonia con madre e figlia. “Vivevano direttamente con noi nella casa nuova - commenta Samuele - e si erano inserite perfettamente sul territorio, al punto che la nipote frequentava la scuola media locale, anche con buon profitto, mentre la madre lavorava in un bar a Santa Maria Nuova. Tra l’altro provengono da Mariupol, ora sotto controllo russo, dove hanno perso tutto”. Il richiamo della terra d’origine è stato però irresistibile e domenica scorsa sono ripartite. “Le abbiamo sentite poco prima di superare il confine ucraino: hanno trovato una casa in affitto nel nordovest dell’Ucraina, lontano dal fronte e sono fermamente intenzionate a ripartire da capo, sperando che la guerra finisca presto”. Adesso presso la famiglia Della Corna rimangono 4 dei 19 profughi accolti nel 2022: “Sono liberi di decidere il loro futuro - conclude Samuele - anche di restare per sempre con noi”.

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