Forlì, a Carpena il presepe meccanico con raccolta fondi per la Pediatria - Gallery
Torna il presepe meccanico realizzato artigianalmente a Carpena da Matteo Zannetti e Denis Fantuzzi e anche quest’anno oltre a rappresentare un’attrazione natalizia, avrà uno scopo benefico. Il ricavato delle offerte e della lotteria organizzata, infatti, verrà devoluto al reparto di Pediatria dell’ospedale “Morgagni Pierantoni” di Forlì per l’acquisto di materiale ludico didattico e aste mediche portaflebo. L’inaugurazione è prevista domenica 8 dicembre alle 15 all’interno dell’area verde all’angolo tra via Magnani e via Brandi, grazie alla collaborazione con il Comitato di quartiere Carpena-Magliano-Ravaldino in Monte-Lardiano. Poi la natività sarà visitabile dal 15 dicembre al 6 gennaio con orari dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19, sabato, domenica e festivi 10-12 e 15-19, con possibilità di prenotare visite fuori orario ai numeri telefonici 339.2667221 o 377.3820417. La rappresentazione è un presepe ricco di movimenti spesso inaspettati, con decine di parti meccaniche sincronizzate dal certosino lavoro dei due artigiani, e si è arricchito quest’anno di nuove statuette. «Rispeto all’anno scorso – racconta Matteo Zannetti – ci sono 5-6 statue nuove. Abbiamo due anatre che si muovono nel laghetto attraverso un magnete, un’altra è un suonatore di flauto e dal suo cesto esce un serpente, altra novità una gallina che prende il mangime lanciato da una contadina, poi abbiamo un uomo che ferra un cavallo e infine una casa. Ogni statua richiede un lavoro lungo, dobbiamo scegliere l’argomento, tagliarla, mettere l’ingranaggio e una molla. Per fare una statua ci vuole circa un mese e mezzo di lavoro. La metratura è sempre quella di 6 per 4, il ciclo del presepe dura 6-7 minuti. Quest’anno è la terza edizione a Carpena, dopo che l’avevamo allestito a Predappio».
Il fine dell’iniziativa è anche benefico. Lo scorso anno il ricavato di 1.400 euro andò ai rappresentanti dell’associazione “Amici della Pio Squadrani” del quartiere Romiti. Quest’anno è stato deciso di donare il ricavato sia degli ingressi sia della lotteria finale alla Pediatria per l’acquisto di materiale ludico didattico, e aste porta flebo.