Forlì, 1.300 minori coinvolti nel progetto InRete

Forlì
  • 17 settembre 2024

FORLI’. Circa 1.300 minori coinvolti in dieci istituti comprensivi e in due scuole superiori e 500 le famiglie prese in carico in quattro anni a Forlì grazie al Progetto InRete che si avvia a conclusione e che ha visto un finanziamento di più di un milione di euro. Sono gli esiti, presentati oggi in una conferenza stampa, del progetto promosso e coordinato da Consorzio solidarietà sociale Forlì-Cesena e realizzato dalle cooperative sociali L’Accoglienza, Dialogos, Domus Coop, Paolo Babini e Salvagente, in partnership con Fondazione Buon Pastore, Comune e le scuole del territorio. InRete ha vinto il bando “Un passo avanti” di un milione di euro dell’impresa sociale “Con i bambini” voluta dal “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile” nato da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo Italiano. A vincere, spiegano stamane le coop e i responsabili del progetto, è stato il fatto di “mettere in maggiore connessione l’esistente, mettendo le famiglie al centro come portatrici di valore prima che come destinatarie di interventi, rafforzando le loro capacità educative e sostenendo l’emergere delle risorse dei più piccoli, anche in ottica di promozione del benessere”.

Figura chiave il Family Mentor, un esperto di processi educativi di comunità che si è messo in ascolto, parlando con scuole, servizi, famiglie, insegnanti, in connessione con gli altri professionisti. Il tutto anche per prevenire e intervenire nelle ‘zone grigie’, dove gli aspetti di vulnerabilità delle famiglie non sono conclamati. Sono nati dunque laboratori scolastici, centri educativi pomeridiani, percorsi di sostegno personalizzati, collaborazioni con società sportive, atelier artistici, associazioni di sostegno scolastico su bisogni specifici, ampliamento dell’accesso ai servizi, anche attraverso lo strumento delle doti educative. Per tutta la durata del progetto sono stati monitorati i dati che Aiccon (Associazione italiana per la promozione della Cultura della Cooperazione del non profit) sta elaborando in un report di valutazione d’impatto sociale del progetto.

Per l’assessora comunale alle Politiche per l’educazione Paola Casara “i risultati di InRete sono risultati che devono essere fattori stabili sul territorio. Uno di questi è la nuova figura del Family Mentor, un aiuto importantissimo per le famiglie. La scuola è centrale in questi progetti e noi come Comune di Forlì procediamo per costruire tanti percorsi nelle scuole in cui si parla di fragilità, che abbiano nessi e legami forti tra loro.

Quindi non progetti speciali ma strade e percorsi stabili che vanno alimentati”. Il 24 settembre si terrà l’evento di chiusura del progetto (Sala del Refettorio dei Musei San Domenico) dal titolo “4 anni di InRete”. Si parte alle 17.30 con la presentazione e i saluti, poi (alle 18) parlerà Stefano Laffi, sociologo, ricercatore e co-fondatore della cooperativa di ricerca e intervento sociale Codici. Alle 19 si prosegue con il video (produzione Officinemedia - regia di Alessandro Quadretti) e la tavola rotonda dal titolo: “Esperienze, apprendimenti e prospettive dopo quattro anni di InRete”. I lavori si concluderanno alle 20.30.

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