Docufilm in dialetto romagnolo, gli studenti diventano attori

MODIGLIANA. Sarà proiettato al teatro dei Sozofili la prossima settimana l’ultima grande prova dei 33 alunni della scuola elementare, protagonisti del docufilm in dialetto “Quand ch’ann’amie gnent” (Quando non avevamo niente). A Modigliana, infatti, l’Accademia degli Incamminati, tra le sue iniziative, cerca di sostenere coi propri mezzi i progetti che nascono nel territorio e recentemente è stata destinataria di un contributo da parte della Regione per aver partecipato al Bando dialetti. In questa avventura sono stati coinvolti i bambini delle classi 4ªA, 5ªA e 5ªB della scuola primaria con l’intento di preparare i giovani studenti alla parlata dei nonni, di raccontare e capire la storia di qualche decennio fa, di avere un approccio con la recitazione e di toccare con mano come si realizza un film. Il docufilm racconta la storia di una famiglia patriarcale contadina di 18 persone dove ci sono babbo, mamma, nonna, nonno, lo zio scapolo e 13 figli, ognuno con le proprie aspirazioni in un’epoca in cui l’industrializzazione avanza. Tante piccole storie personali che riproducono la società del tempo e che mettono in luce i sogni e le varie passioni. Sono proprio i figli i protagonisti bambini che lavorano in tenera età, bambine e ragazze che vorrebbero cambiare vita e tra loro c’è anche chi sogna persino di fare l’attrice. Ognuno troverà la sua strada, pure l’attrice che tornerà a Modigliana in compagnia di Amedeo Nazzari, il quale vuole visitare il museo delle moto Parilla unico nel mondo e che in paese c’è. Insomma, spaccati di storia dal dopoguerra agli anni ’60. La storia è stata ideata, scritta e diretta da Alberta Tedioli, che già ha prodotto alcuni lavori simili sul territorio e sul dialetto, da commedie a documentari a libri e che fa parte del Comitato scientifico della Regione Emilia Romagna per la salvaguardia e valorizzazione del dialetto. Per la realizzazione del progetto si sono impegnate dall’inizio alla fine due maestre che hanno coordinato tutta l’organizzazione, Rita Bellini e Michela Fabbri. Le riprese sono state effettuate da Leone Guidi, filmaker professionista. Il risultato finale sarà presto visibile al pubblico, ma i bambini hanno manifestato grande entusiasmo imparando a memoria più pagine di battute in dialetto e riuscendone a comprendere i significati. Diversi i modiglianesi che hanno sostenuto il progetto, magari accendendo i luoghi scelti o aiutando concretamente durante le riprese. L’appuntamento è alle 20.30 al teatro dei Sozofili il 3, 4 e 5 giugno.