Derby Forlì-Rimini di vietato, il prefetto: “Lo rifarei”

Forlì
  • 17 gennaio 2025

Il prefetto di Forlì-Cesena Rinaldo Argentieri interviene sulla trasferta vietata ai tifosi di Rimini in vista del derby di basket a Forlì di domenica.

“Nei giorni scorsi ho adottato un provvedimento, di cui si parla molto ed è anche molto criticato, con cui ho vietato la vendita, ai residenti in provincia di Rimini, dei biglietti per assistere alla partita di pallacanestro tra le squadre di Forlì e di Rimini in programma domenica prossima.

Ho firmato quel provvedimento in tutta coscienza, e lo firmerei anche oggi, consapevole della mia responsabilità di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica, sempre, ma direi soprattutto nelle occasioni di vita più belle e gioiose quali le manifestazioni sportive.

Infatti mi sono stati portati dalle Forze di polizia elementi che facevano ritenere altissimo ed intollerabile, nonostante la massiccia presenza di Polizia e Carabinieri, il rischio di incidenti causati da gruppi di violenti.

Ho firmato però con sofferenza ben sapendo che stavo privando la gara della cornice più attesa, quella della sana contrapposizione tra sostenitori di diversa fede cestistica. Ma ho reputato necessario questo sacrificio in nome di un interesse superiore, quello degli sportivi veri, per definizione pacifici, a godere della partita in piena sicurezza e tranquillità. So che vi saranno proteste da parte di gruppi ultras che non hanno accettato il mio provvedimento e le ragioni che vi sono alla base, e le proteste, quelle civili naturalmente, sono ben accette. Esse, però, posso garantire, non impediranno ai tifosi di accedere liberamente al palazzo dello sport e di assistere in piena sicurezza alla partita.

Poiché però in generale non mi piace vietare, spero di non trovarmi più in condizione di dover firmare provvedimenti del genere.

Auspico quindi, e sosterrò convintamente, ogni iniziativa promossa dalle Società sportive o dalle Amministrazioni locali, con il coinvolgimento dei tifosi organizzati, che dia, in largo anticipo sullo svolgimento di partite cosiddette a rischio, il senso di un ritrovato rasserenamento dei rapporti, o per lo meno di un raffreddamento delle tensioni, tra tifoserie storicamente avverse, a cominciare dalla prossima gara con la Fortitudo Bologna”.

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