Capitale della Cultura. Zattini boccia l’accordo con Cesena: «Non è possibile una candidatura multipla». Forlì ha già parlato con il ministro
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FORLI’. «Abbiamo fatto le opportune verifiche e avuto conferma del fatto che non è possibile sostenere una candidatura multipla». Il Sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, chiarisce ogni perplessità sul derby tra Forlì e Cesena per la corsa a Capitale Italiana della Cultura 2028. «L’abbinamento Bergamo-Brescia è stata un’eccezione, una candidatura nata in via straordinaria dopo la tragedia della pandemia e in deroga rispetto alle normali procedure. Alla luce di queste considerazioni, ritengo non congeniale promuovere più candidature espressione del nostro territorio. La nostra decisione di candidare Forlì a Capitale Italiana della Cultura 2028 - aggiunge il Sindaco - viene da lontano ed è già stata oggetto di interlocuzione con il Ministro. Nei prossimi mesi, porteremo all’attenzione di tutti i Comuni del territorio un percorso che li coinvolga e li valorizzi, arricchendo la candidatura».
Proprio oggi i consilgieri regionali del Pd Valentina Ancarani, Francesca Lucchi e Daniele Valbonesi aveva spinto per la candidatura comune.
«La cultura è un elemento fondamentale di crescita e coesione sociale. La candidatura di Forlì e Cesena, e in generale della Provincia, rappresenta una grande occasione per valorizzare il patrimonio delle nostre comunità, dalle città più grandi ai borghi più piccoli, rafforzando il legame tra istituzioni, associazioni e cittadini,« avevano dichiarato. «L’iniziativa permetterà di promuovere il nostro territorio su scala nazionale e internazionale, attirando investimenti, turismo e nuove opportunità di sviluppo... Questa candidatura deve essere il risultato di un percorso partecipato e condiviso, che coinvolga istituzioni, imprese, associazioni e cittadini in un grande progetto collettivo. Solo unendo le forze potremo dare vita a una proposta solida e competitiva... L’Emilia-Romagna ha una lunga tradizione di investimenti in cultura e di valorizzazione delle proprie eccellenze territoriali. Forlì e Cesena hanno tutte le carte in regola per concorrere come Provincia e come comunità a diventare Capitale Italiana della Cultura 2028. Noi saremo come sempre al fianco del nostro territorio per costruire questa grande opportunità!»