Alluvione, l’Enpa: «Fermate la caccia per dare tregua agli animali e per evitare “incidenti”»

Forlì
  • 22 ottobre 2024

ROMA. «In considerazione della gravissima emergenza climatica che ha colpito il territorio dell’Emilia- Romagna, l’Ente Nazionale Protezione Animali ha chiesto al presidente della Regione, Irene Priolo, di fermare con effetto immediato la stagione venatoria 2024-2025». Ne dà notizia la stessa Enpa in un comunicato diffuso oggi.. «È una facoltà», dice l’ente, «che la legge 157/92 sulla protezione della fauna selvatica e sulla regolamentazione del prelievo venatorio, riconosce espressamente in capo alle amministrazioni regionali per “sopravvenute particolari condizioni ambientali, stagionali o climatiche”, come quelli che si stanno appunto verificando sul territorio emiliano-romagnolo. Sospendere l’attività è un provvedimento fondamentale per dare un po’ tregua a moltissime specie animali messe a dura prova dalla crisi ambientale: oltre alle migliaia di animali selvatici che hanno perso la vita a causa dell’alluvione, tantissimi altri sono in grave difficoltà a causa della devastazione dei loro habitat e della mancanza di cibo. Ma lo stop alle doppiette è anche una misura a tutela della pubblica incolumità». «Di tutto», conclude l’ente, «ha bisogno in questi giorni e in queste settimane il territorio dell’Emilia- Romagna fuorché di uomini armati che si aggirano nei boschi e nelle campagne per uccidere animali indifesi e impantanati nel fango. Va da sé che in queste condizioni l’”incidente” venatorio è dietro l’angolo. Giova peraltro ricordare che neanche una settimana fa, mentre era in cerca di funghi, un povero pensionato 68enne è stato ucciso nei boschi dell’Appennino reggiano da un colpo di fucile sparato da alcuni cacciatori durante una battuta di caccia al cinghiale».

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