Allarme banconote false: a Forlì-Cesena diffusi i tagli da 50 e 20 euro usati in negozi e cassa continua

Forlì
  • 09 gennaio 2025

I tagli più utilizzati sono quelli da 50 e 20 euro, che vengono spesi in negozi, centri commerciali o versati nella cassa continua degli istituti di credito. Quello delle banconote false è un problema diffuso: ammonta infatti a oltre 22mila euro il valore delle 516 banconote false sequestrate nel corso del 2024 dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Forlì-Cesena a seguito di attività dirette alla sicurezza in materia di circolazione dell’euro e al contrasto del fenomeno del “falso monetario”.

La “classifica” delle banconote false sequestrate in provincia dalle Fiamme Gialle vede al primo posto quelle con taglio da 50 euro (246 esemplari, per un valore di 12.300 euro), seguite da quelle da 20 euro (167 biglietti, per un corrispondente valore pari a 3.340 euro), da 10 euro (41 esemplari, per un corrispondente valore pari a 410 euro), da 100 euro (55 pezzi, per un corrispondente valore di 5.500 euro), da 5 euro (4 biglietti, per un totale di 20 euro), e, con tre pezzi, da 200 (corrispondenti a 600 euro). I Comuni maggiormente interessati al fenomeno, anche per il 2024, sono risultati quelli più popolosi di Forlì e di Cesena, seguiti in misura più contenuta da quello di Cesenatico; le connesse ipotesi di reato in tema di falsificazione monetaria e spendita - al momento a carico di ignoti - sono state segnalate alla competente Procura della Repubblica.

«Come lo scorso anno - spiega una nota delle FIamme gialle -, i biglietti sequestrati dai Finanzieri sono essenzialmente riconducibili a quelli spesi presso i centri commerciali e gli esercizi della grande distribuzione, nonché presso i vari supermercati locali e gli autogrill presenti sul tratto autostradale della provincia, ritirati dagli Istituti di Vigilanza o versati presso la cassa continua degli istituti di credito. Un significativo supporto alle indagini è dato dalla sinergia con il Centro nazionale analisi della Banca d’Italia, che rimette periodicamente al Comando provinciale le banconote già riconosciute false e sulle quali vengono esperiti approfondimenti investigativi utili a rilevare potenziali collegamenti con episodi criminosi che hanno interessato la provincia di Forlì-Cesena. I relativi approfondimenti operativi continueranno ad essere orientati ad individuare i centri di produzione e di distribuzione delle banconote contraffatte per evitare che le frodi siano portate a conseguenze ulteriori e impedire ulteriori illeciti economico-finanziari, a tutela del risparmio e dei cittadini».

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