Sulla sp 306 pronta la variante di Borgo Rivola con viadotto e rotonda

Faenza

La strada provinciale 306 Casolana, ancora prima delle frane che l’hanno interessata, era stata inserita in un piano di adeguamento della Provincia di Ravenna che prevedeva la realizzazione di importanti opere, tra le quali la più imponente e complicata era la variante di Borgo Rivola, la cui realizzazione è stata veicolata dalla struttura commissariale nel Pnrr, per una spesa intorno ai 5 milioni di euro.

La variante era l’ultima opera di una serie programmata da tempo, che nel territorio di Riolo Terme ha già visto inaugurare il tratto di circa un chilometro (in frazione Isola), la ristrutturazione del ponte della Chiusa e a Castel Bolognese la nuova rotonda allo sbocco sulla via Emilia.

La variante, pure questa in comune di Riolo, porterà benefici anche a Casola Valsenio, dove l’opera, già presentata agli abitanti di Borgo Rivola, è stata illustrata lunedì sera al centro polivalente Giovanni Spadolini, presenti oltre ai sindaci Federica Malavolti e Maurizio Nati anche l’ingegner Paolo Nobile e l’architetto Nicola Pasi della Provincia.

Nell’occasione si è parlato anche dello stato dei lavori su altre strade della collina, la Sp 63 e la Sp 70, che sono in attesa di essere sistemate definitivamente, dopo i devastanti dissesti idrogeologici.

In merito alla variante di Borgo Rivola, «lo studio di fattibilità è stato presentato alla Struttura commissariale – afferma la sindaca di Riolo, Federica Malavolti – e, rientrando nel Pnrr che ha scadenza nel 2026, contiamo entro tale data di avere terminato tutti gli iter previsti e iniziata la costruzione: sarà aumentata la sicurezza nella frazione e porterà grandi benefici alla viabilità anche in termini di tempi di percorrenza dalla collina alla pianura. Si stanno valutando proposte e richieste da parte dei residenti che vedremo se sarà possibile soddisfare».

Aggiunge il sindaco di Casola, Maurizio Nati: «Ssno in corso rilievi geologici per capire la stabilità del nuovo tracciato, che potrebbe subire alcune modifiche, ma nel giro di un anno dovrebbero esserci tutte le autorizzazioni».

È prevista la costruzione di un tratto di 650 metri, largo 9 metri e con una pendenza massima del 7 per cento. E’ compreso un viadotto «che però resterà più basso delle case - precisa la sindaca Malavolti - e una rotonda in uscita del diametro di 50 metri. Sarà in pratica aggirato l’abitato di Borgo Rivola partendo dalla curva Capirossi a valle e sbucando una cinquantina di metri prima della casa cantoniera a monte del paese. Sarà mantenuta anche la vecchia provinciale, adibita soprattutto al transito dei ciclisti, escludendo i mezzi pesanti».

Attualmente proprio la vecchia provinciale in concomitanza con la cosiddetta Curva Capirossi è regolata da semaforo e da un senso unico alternato fin dai giorni dell’alluvione: «Un intoppo che procura a noi di Casola anche dieci minuti di ritardo per scendere a valle - spiega Nati -. Non si tratta di cedimenti in seguito a gravi dissesti alluvionali, ma piuttosto di uno sprofondamento dovuto a tubature di Hera rotte, sempre comunque in seguito al maltempo di maggio 2023. Si conta di intervenire in modo sommario in modo da potere presto aprire la circolazione nei due sensi».

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