“Riparare il presente e preparare il futuro della nostra terra”: il popolo degli alluvionati in piazza sabato 7 dicembre a Faenza

Faenza
  • 06 dicembre 2024

Chiediamo risposte urgenti a tutti i livelli istituzionali per riparare il presente e preparare il futuro della nostra terra martoriata e delle sue comunità, perché non si può pensare di ricostruire come prima: l’alluvione ha allagato un terzo della pianura romagnola e ha lacerato il nostro Appennino, mettendo in evidenza la necessità di attuare misure più radicali e adatte al cambiamento climatico in atto, fuori da interessi di parte o calcoli elettorali”.

Così in una nota il Comitato Borgo Alluvionato di Faenza, che precisa: “Come Rete 360, composta anche da numerose realtà dei territori del ravennate, forlivese e cesenate, rinnoviamo l’invito a scendere in piazza con noi sabato 7 dicembre alle 14.30, trovandoci al Parco Gatti di Faenza e muovendoci in corteo verso piazza del Popolo. Saranno oltre 40 le realtà in piazza dall’Emilia-Romagna per ribadire che è ora di finirla con lo slogan “ten bota” e che è tempo di reagire con la lotta”.

Le richieste

“In particolare - continua la nota - chiediamo: ristori rapidi e congrui per garantire alle persone di risollevarsi; una struttura commissariale adeguata per avviare con urgenza i Piani Speciali di sicurezza e prevenzione idrogeologica; la messa in atto di strategie di prevenzione climatica; l’approvazione di una legge nazionale sulle emergenze e sui disastri; la restituzione ai territori di una propria sfera ecologica, con misure scientificamente sensate il cui peso non venga scaricato ulteriormente sull’ambiente o sulle comunità; il riconoscimento della centralità delle aree appenniniche come punto cruciale per la sicurezza dell’intero territorio; l’informazione, il coinvolgimento e la responsabilizzazione della cittadinanza in tutti i processi di pianificazione territoriale”,

Tutti in piazza

Insieme al Comitato Borgo Alluvionato di Faenza, saranno in piazza le realtà che stanno lavorando alla costruzione della Rete 360: Appello per l’Appennino Romagnolo, Cgil Forlì Cesena, Cgil Ravenna, Collettivo Monnalisa, Collettivo Osservo, Forlì Città Aperta, Fridays For Future Forlì, Gruppo 225 Amnesty International Forlì, Legambiente Forlì-Cesena, NoMegastore Forlì, Parents For Future Forlì, Tavolo Associazioni Ambientaliste Forlì, Unione degli Universitari Forlì, Un Secco No, WWF Forlì-Cesena.

Si sono unite inoltre le seguenti realtà aderenti: Anpi Cesena, Anpi Comitato Provinciale Forlì-Cesena, ARCI Comitato di Forlì Aps, Associazione Luciano Lama, Associazione voceDonna, Biblioteca Intersezionale Iris Versari, Bologna for Climate Justice, Circolo Legambiente Lamone Faenza, Comitato per la ricostruzione post-sisma e alluvione di Rocca San Casciano, Comitato Studentesco per la Palestina Forlì, Coordinamento ravennate Per il Clima-Fuori dal Fossile, Extinction Rebellion Romagna, Faenza Eco-logica, Faenza Forese Lamone Fluire, Federconsumatori Forlì Cesena, Gas Faenza, Geolab, Legambiente Emilia-Romagna, Legambiente ImolaMedicina, Libera Forlì-Cesena, Overall rete multiculturale Faenza, PLAT - Piattaforma di Intervento Sociale, REA - Collettivo di genere, Una Strada per Nuvoleto - Aps.

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