E’ fissato per domani il brillamento sul posto della bomba d’aereo da 500 libbre, tipo “MK4” General Purpose di fabbricazione inglese, residuato della seconda guerra mondiale, riaffiorata in un podere a Mazzolano. Per consentire le operazioni un’area di 1.286 metri di raggio dal punto in cui si trova l’ordigno dovrà essere completamente evacuata.
I dettagli dello sgombero sono contenuti in un’ordinanza del sindaco di Riolo Terme, Alfonso Nicolardi, in accordo con Prefettura, 8° Reggimento Genio Guastatori della Folgore di Legnago, Vigili del Fuoco, forze dell’ordine, Protezione civile e personale sanitario. In totale sono 248 gli “sfollati” già contattati e informati; tra loro anche 3 persone residenti nel territorio imolese visto che l’area da evacuare tocca marginalmente la provincia di Bologna.
Lo sgombero è fissato a partire dalle 7 e dovrà concludersi entro le 9. Il termine dello stato di emergenza è fissato per le 16, salvo imprevisti. L’area sarà presidiata.
Il centro operativo
«Considerata la portata dell’evento – afferma il primo cittadino – si è reso necessario adottare i provvedimenti a tutela della pubblica incolumità ed esistendo i presupposti di contingibilità ed urgenza è stato istituito presso il municipio il Centro operativo misto in funzione dalle 7 fino al termine delle operazioni». Il Com fungerà da centro di coordinamento. «La popolazione all’interno dell’area di sgombero – recita l’ordinanza – è obbligata a lasciare la propria abitazione e a non farvi ritorno prima dei tempi fissati. Vietata pure la circolazione e il transito di persone o veicoli estranei. Si consiglia ai residenti di lasciare le finestre aperte negli edifici all’interno dell’area. L’accesso al perimetro interdetto è consentito solo agli operatori militari addetti alle operazioni o altro personale espressamente autorizzato». Sarà necessario evacuare anche gli animali da reddito eventualmente presenti, oppure «sotto la responsabilità dei proprietari potranno essere lasciati in strutture ritenute sicure con porte e finestre aperte e vetri nastrati per evitare i rischi di rotture dovute dallo sviluppo dell’onda di sovrappressione». Il termine dell’interdizione sarà disposto dal dirigente delegato dal prefetto a presiedere il Com. Per la popolazione che non abbia altro luogo in cui attendere il termine dello sgombero, sono disponibili i locali della biblioteca comunale e la sala Sante Ghinassi.
Doppia emergenza
«Sono operazioni delicate – spiega il sindaco – che si dovranno svolgere contestualmente alle problematiche covid, pertanto è indispensabile che tutti osservino le norme di prevenzione al contagio oltre a quelle relative all’evacuazione». Per informazioni, 335 204013. Interessate dall’evacuazione le vie: De Nicola, Turati, Montevecchi, Aprio Tondini, Catiliane, Ghezzo, Prato, Rilone (per tutta la loro estensione), Allende (dal civico 2 al 62), Don Sturzo (dal 5 e dall’8 in su), XX settembre (da 9 e da 16 in su), Mazzolano (da 5 a 15 e da 8 a 28), Lotta (dal 2 al 6), Rio Vecchio (da incrocio via Poggiolino in su).