Ponte sul Senio travolto dalla turbina: il Comune di Riolo chiede i soldi all’azienda

Faenza

Il Comune di Riolo Terme ha inviato una diffida alla società responsabile della turbina da 21 tonnellate che, durante le alluvioni di un anno fa, si staccò dalla propria sede andando a impattare contro il ponte pedonale sul Senio facendolo collassare: per il ripristino della struttura si stima un costo di circa 600mila euro, che la municipalità tenterà di incassare dalla ditta. Se non dovesse bastare la diffida, il Comune si riserva di agire per vie legali, non escludendo nemmeno la possibilità di chiedere il risarcimento del danno nelle sedi opportune. Nel frattempo, la sindaca Federica Malavolti ha firmato un’ordinanza per l’abbattimento di quello che rimane del ponte, un paio di piloni e una parte della porzione sopraelevata rimasta in piedi: «Al momento c’è uno sbarramento di sicurezza che impedisce il passaggio - dice la prima cittadina - ma ci arrivano diverse segnalazioni relative a persone che oltrepassano il limite per andare a vedere. L’ordinanza è necessaria anche per questioni di incolumità pubblica». Nell’atto si sottolinea infatti «l'urgenza di provvedere senza indugio anche e soprattutto al fine di scongiurare evidenti pericoli per la popolazione»: i lavori di demolizione faranno capo all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile. In seguito, l’obiettivo dell’amministrazione è ricostruire il ponte, «anche se non possiamo prevedere ora le tempistiche» aggiunge la sindaca. Già, perché i ponti sono un tasto dolente a Riolo: qui le alluvioni nel 2023 sono state addirittura tre, perché non bisogna considerare solo quelle di maggio, ma anche i pesanti allagamenti verificatisi il 2 novembre, con precipitazioni e livelli idrometrici del Senio che hanno compromesso un sistema infrastrutturale già sofferente per la catastrofe primaverile. Da questo punto di vista una delle sfide più grandi sarà la ricostruzione del ponte carrabile di via Caduti di Crivellari: «Per questo intervento - spiega Malavolti - abbiamo calcolato una spesa di circa 4 milioni. Ma per procedere bisogna aspettare il ripristino della briglia sottostante da parte dell’Agenzia». E non finisce qui: «Il ponte Bailey di Isola dovrà essere sostituito con uno nuovo. Un simbolo che se ne va: era lì da 70 anni». In questo caso, a risultare fatale per l’infrastruttura è stata proprio la piena del 2 novembre, e a inizio anno il passaggio è stato interdetto anche ai pedoni.

Infine, una questione che non ha mancato di sollevare polemiche politiche, quella della passerella ciclo-pedonale sul Senio a Borgo Rivola crollata a settembre durante le operazioni di collaudo. Si trattava di un’opera all’interno del Parco della Vena del Gesso, per il cui collasso l’ingegnere progettista - tramite assicurazione - si è già accollato buona parte delle spese. Ma ora il tempo stringe, perché l’erogazione dei 150mila euro di contributo regionale è vincolata a tempistiche precise. «Se entro la fine di luglio i lavori non saranno conclusi - sottolinea la sindaca - i fondi torneranno indietro». Il cantiere, però, deve ancora essere aperto.

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