Linea Faentina, si preparano interventi e nuovi progetti

Faenza

Si è svolto ieri a palazzo Strozzi di Firenze il primo incontro ufficiale della Cabina di regia instaurata tra le Regioni Emilia Romagna e Toscana, il cui obiettivo è migliorare i collegamenti ferroviari transappenninici e sviluppare progetti condivisi in merito alle infrastrutture di valico.

In primo piano dunque anche la linea Faentina, che tanta sofferenza sta vivendo dopo gli eventi che, dal maggio 2023, ne hanno compromesso il servizio, con conseguenze sulla mobilità di una popolazione, altrimenti decentrata, con riflessi deleteri per quanto riguarda economia, lavoro, turismo e studio. Un decadimento preludio di isolamento, evidenziato anche in un Manifesto al centro della manifestazione dello scorso 2 febbraio a Borgo San Lorenzo alla quale hanno partecipato, insieme ai sindaci dei comuni attraversati dalla linea, tutti gli attori coinvolti nel sostegno della Faentina, provenienti dalle due regioni (comitati, sindacati, associazioni di categoria).

Alla Cabina di regia hanno partecipato gli assessori alla mobilità, trasporti e infrastrutture di Toscana ed Emilia Romagna, Stefano Baccelli ed Irene Priolo. Entrambi si sono confrontati con i sindaci dei territori interessati al fine di definire i piani per riportare la linea a standard di efficienza accettabili.

Tra i principali scogli da superare vi è di fare fronte ai danni causati dalle frane, specie nella tratta tra Fognano e Marradi, dove la circolazione avviene a singhiozzo e si interrompe ogni qualvolta scatti il sistema di allarme Sanf (pericolo frane), con conseguente attivazione dei servizi sostitutivi a mezzo bus, non altrettanto efficienti come il treno, anche per via di una strada alquanto problematica da percorrere.

«E’ importante essere stati inseriti in tale Cabina – afferma il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti, presente alla riunione - . Ci hanno presentato gli investimenti che saranno fatti sulla linea per 19 milioni di euro (fondi Pnrr), di cui sono in corso le progettazioni, riferite anche ai dissesti in terreni privati, contigui alla linea, quelli che ne determinano i blocchi in presenza di allerta meteo. Noi abbiamo ribadito le criticità esistenti e richiesto un tavolo specifico sulla Faentina, che ci auguriamo sia presto attivato, per entrare nel merito delle problematiche, ma anche delle opportunità».

Triberti ha espresso l’auspicio «di avere a breve un crono programma degli interventi e che sia data priorità a quelli che possano portare ad un miglioramento, ancora prima del completamento di tutti i lavori. Ecco perché sarebbe utile un tavolo specifico».

Stando ai contenuti del Manifesto del 2 febbraio sono di particolare rilevanza tra le richieste anche «l’incremento delle corse e l’utilizzo di binari di arrivo a Firenze, diversi dal 17 e 18 (decentrati dai quali occorrono circa 10 minuti per cambiare treno o portarsi in stazione); nuclei di manutenzione h/24 a Marradi e Borgo San Lorenzo; sconti o sospensione degli abbonamenti fino al ripristino di un servizio accettabile; individuazione di un responsabile del servizio bus sostitutivi e un referente che si interfacci con le Amministrazioni durante le allerte Sanf».

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