La linea ferroviaria tra Faenza e Marradi di nuovo attiva entro Pasqua

Entro Pasqua riprenderà il servizio ferroviario tra Faenza e Marradi, interrotto dal 14 marzo scorso in seguito all’ondata di maltempo che ha causato diversi danni in Appennino.
Non sarà ancora possibile il collegamento completo sulla linea Faentina tra Faenza e Firenze e nemmeno si potrà arrivare a Borgo San Lorenzo. Almeno però, come richiesto da più parti, si potrà viaggiare in treno nella tratta “romagnola”, subordinando il servizio solo all’allerta Sanf (sensori per le frane) che rimane attiva, ma non pregiudica la circolazione quando le condizioni meteo sono buone.
All’attivazione parziale, non affatto semplice, stanno lavorando in partnership le divisioni Trasporto Regionale Toscana (che sovrintende alla linea) e per l’Emilia Romagna Trenitalia Tper che ieri ha comunicato «una serie di attività organizzative per riprendere la circolazione entro Pasqua».
Le difficoltà, come annunciato nei giorni scorsi dal Corriere Romagna, sono di tipo logistico. I treni “Minuetto” utilizzati sono di stanza a Firenze Smn e, non potendo passare da Borgo San Lorenzo per arrivare a Marradi e Faenza, occorre una soluzione alternativa, essendo problematico anche il rifornimento diesel, di cui non vi è disponibilità né a Marradi né a Faenza.
Tra le opzioni vi è di predisporre una stazione mobile di gasolio con autobotti a Faenza o a Marradi dove poter fare rifornimento.
Altra soluzione potrebbe essere quella di fare arrivare i convogli vuoti a Faenza passando per Bologna e al termine del servizio sulla Faenza-Marradi rifornirli se non facendoli tornare nuovamente a Firenze, in una stazione romagnola appositamente attrezzata allo scopo.
«A una soluzione ci stanno lavorando – spiega il sindaco di Marradi Tommaso Triberti -: noi siamo in attesa degli orari che dovrebbero fornire a breve. Sicuramente avremo di nuovo i treni Marradi-Faenza. Inoltre abbiamo richiesto un servizio sostitutivo per Borgo San Lorenzo: la strada è stata riaperta seppure con limitazioni di orari (è chiusa la notte) e di carichi, perciò si cerca di attivare un servizio con pulmini leggeri».
Tra le valutazioni in corso vi è anche di estendere il tragitto dei treni Faenza-Marradi fino a Crespino del Lamone, ovvero arrivare a coprire l’intero versante appenninico romagnolo.