“Il test che misura la faentinità”: il nuovo quiz-spettacolo di Gene Gnocchi

Faenza

Sei faentino doc, di discendenza e di nascita? Oppure d’adozione, acquisito per nozze, lavoro o altra scelta? Lo sei tuo malgrado, oppure non lo sei mai stato ma vorresti diventarlo? Sono domande per misurare la faentinità che ha intenzione di fare Gene Gnocchi nel suo nuovo spettacolo dedicato a Faenza.

Lui è diventato faentino da circa 15 anni dopo il matrimonio con Maria Federica Baroncini e insieme hanno dato vita alla Nando Eventi che produce e mette in scena spettacoli e intrattenimenti scegliendo Faenza quale palcoscenico, vedi le ormai note “AperiGene” al Mic.

Ora è pronta l’ultima creazione: “Tutto Faenza. Il test che misura la tua faentinità”. Non è una commedia e nemmeno un monologo, ma una sorta di “quizzone spettacolo” divertente, ironico, satirico, al quale anche chi non è faentino può apprezzare momenti di comicità pura, valida a tutte le latitudini.

Gli appuntamenti sono due, l’11 e 18 novembre al teatro comunale Masini (ore 21). Lo spettacolo avrà anche una sigla appositamente ideata e interpretata da Gene “Di Faenza non puoi fare senza” : «Una hit in cui mi cimento nel Gene(re) Rap, con la voce però modificata dall’Intelligenza Artificiale», ha commentato Gnocchi che sullo show ha fornito anche qualche anticipazione: «Sarà un gioco con due concorrenti e con il pubblico coinvolto, al quale si potrà chiedere un aiutino, sono ammesse anche le telefonate a casa da viversi in diretta».

Le domande? «Ovviamente riguarderanno Faenza e dintorni: il Palio, il Passatore, l’odorino che c’è al casello autostradale, la vedova Baccarini che ha compiuto 114 anni, come ha fatto?».

Si affronterà il tema dell’alluvione: «Come alleviare la sfiga che ci attanaglia e la paura della pioggia». Cosa risponderanno i concorrenti e come interagirà il pubblico a domande sarcastiche, ironiche, umoristiche è tutto in divenire durante lo spettacolo.

Il premio? «Una settimana bianca ad Errano, troppo sottovalutata sotto questo aspetto». Insomma tutto da ridere: vizi e virtù di Faenza e dei loro abitanti, dettagli piccanti, scandali e scandaletti di provincia, gossip che il comico non risparmierà di rivelare: «Vi dirò tutto quello che mai avreste voluto sapere».

Non mancheranno temi storici, culturali, artistici, abitudini e riti, la vita notturna che fece di Faenza un’isola della movida nell’entroterra: «Un volo d’angelo a 360 gradi sulla città» ha commentato Federica Baroncini, coautrice dello spettacolo. Le due serate rientrano in un progetto sulla città più ampio, che comprende anche le AperiGene e altre idee in fase di preparazione.

La strategia di fondo dichiarata è di «fare cultura, parlare di arte, società e personaggi, trasferendo il tutto nella sfera dell’intrattenimento leggero e divertente, in modo da suscitare anche riflessioni». Biglietti (20 euro) anche on line su www.vivaticket.it o al botteghino la sera stessa dalle ore 20.

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