“Il territorio alluvionato va risarcito e ripensato”: anche Legambiente alla manifestazione del 7 dicembre a Faenza

Faenza
  • 02 dicembre 2024

Legambiente Emilia Romagna aderisce alla manifestazione che si terrà il 7 dicembre a Faenza. “Quanto successo nei nostri territori dal maggio 2023 - si legge in una nota - non può essere derubricato ad episodio locale, né tantomeno isolato a problema di coloro che hanno subito le dirette conseguenze di quella che è stata classificata come la terza catastrofe mondiale del ’23, ulteriormente aggravata da una serie di anomalie estreme che occorre chiamare col proprio nome: crisi climatica.

Archiviare le nostre alluvioni come casuale coincidenza di maltempo, significa non aver compreso la natura di un presente allarmante che ci espone tra i territori maggiormente a rischio. È perciò questa la realtà con cui siamo costretti a misurarci, ed è nella consapevolezza di tale scenario che chiediamo risposte urgenti ed appropriate per riparare il presente e preparare il futuro della nostra terra martoriata e delle sue comunità colpite.

Sotto gli occhi di tutti infatti, oggi non ci sono altro che risultati deludenti e non è certo un caso come finora siano state le stesse vittime del fango a doversi pagare la ricostruzione di tasca propria, così come non sorprendono le persistenti fragilità di un territorio pericolante, ancora alle prese con rattoppi di somma urgenza, nell’incapacità di una pur minima visione strategica: lo stato persistente di abbandono alle proprie difficoltà di un’area cruciale come l’Appennino – su cui ha infierito anche il sisma del 18 settembre - è forse la testimonianza più grave di tutto questo.

Un territorio, quello alluvionato, che va risarcito e riparato ma anche ripensato al di fuori delle solite logiche speculative: per farlo occorre alzare la nostra voce ed incalzare la volontà dei decisori ad ogni livello, affinché non restino ostaggio di interessi di parte o calcoli elettorali, muovendosi velocemente con le risposte necessarie, attese ormai da troppi mesi, un’alluvione dopo l’altra”.

Il ritrovo è previsto per sabato alle 14.30 al Parco Gatti, con partenza del corteo alle 15 verso Piazza del Popolo.

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