Faenza, Torre civica: via agli interventi urgenti di risanamento e messa in sicurezza

Faenza

La torre civica è in uno stato di degrado: uno dei simboli monumentali di Faenza necessita di urgenti restauri e risanamenti conservativi. Da qui, l’approvazione di un progetto di fattibilità tecnica ed economica per un valore di 75mila euro per una serie iniziale di interventi di messa in sicurezza e lavori, non più rinviabili. Il degrado interessa fra l’altro le balaustre in pietra presenti al terzo e quarto ordine, da cui si temono distacchi lapidei pericolosi per l’incolumità a persone o cose sottostanti.

Per evitare tale evenienza «in attesa di nuovi fondi per il restauro di tutte le facciate e di tali balaustre – si afferma dal Comune -, si è optato per l’installazione temporanea di apposite reti anticalcinacci in colore beige, adatte a edifici di pregio storico e artistico, di maglia 28x28 mm, fissate tramite perni in acciaio, installati in corrispondenza delle fughe dei mattoni, per garantire, a seguito di un futuro restauro, la rimozione e la stuccatura dei fori senza evidenza esterna». Ma questa è solo una delle azioni previste. Un’altra problematica da risolvere prevista dal progetto, in quanto incombente, è la bonifica dal guano prodotto dai piccioni e l’installazione di reti antivolatili: gli escrementi si sono infatti sedimentati in grande quantità, rendendo il luogo malsano, inaccettabile dal punto di vista igienico, in quanto potenzialmente vettori di malattie e batteri. Inoltre il contatto delle deiezioni con marmi e altri materiali, come per esempio sul bronzo delle campane, può provocare notevoli danni. Internamente la torre presenta anche problemi di accesso in sicurezza agli operatori addetti alla manutenzione dell’orologio e manutenzione delle superfici calpestabili. Si provvederà quindi ad assicurare le scale interne con l’installazione di un binario laterale fissato alla parete per la prima salita, alla rimozione dei pioli esistenti e al montaggio di nuova scala in appoggio in alluminio compresa di binario, per i piani superiori.

La sicurezza da garantire riguarda inoltre parapetti e ringhiere da rialzare o modificare: in particolare quello in ferro posto in cima alla torre presenta maglie che non rispondono agli standard di sicurezza e sarà pertanto sostituito con uno adeguato. Saranno fissati nei punti più rischiosi dei golfari (perni con anello) ai quali dovranno ancorarsi eventuali operatori.

Tali interventi sono ritenuti dalla giunta comunale «necessari e urgenti per la sicurezza, la salubrità del centro storico e il decoro che ne deriva».

Nel caso delle reti di sicurezza anticaduta calcinacci si tratta di interventi “tampone” a preludio di investimenti più cospicui, tra i quali rientra il restauro di tutte le facciate. Una manutenzione esterna fu effettuata anche nel 2018 con lo spettacolare impiego di una grande gru di Baldini.

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