Faenza, sopralluoghi nelle aree alluvionate per gli interventi di ricostruzione

Faenza

Toccherà anche il territorio collinare della provincia di Ravenna, più precisamente la vallata del Senio, il Tavolo tecnico tra periti agrari e Pal Romagna (Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali) e Struttura Commissariale rappresentata dal colonnello Carlo La Torre, oltre ai tecnici delle agenzie Invitalia (delegata dal Governo) e Regionale per la ricostruzione dall’alluvione del maggio 2023. Il confronto, con sopralluoghi e visita alle zone critiche, vedrà la partecipazione degli agricoltori del posto ed è fissato al 17 dicembre.

Sarà il quarto appuntamento organizzato in Romagna dopo quelli di Cotignola, Mercato Saraceno e Ravenna, inerente il complicato passaggio della predisposizione e caricamento delle perizie dell’evento calamitoso, in ottemperanza alle ordinanze.

«L’obiettivo - spiega Antonio Baroncini, presidente del Collegio Periti Agrari della Romagna – è portare a conoscenza visiva dei vari attori le situazioni critiche esistenti al fine di essere inserite con opportune modifiche nelle ordinanze già varate o in divenire».

Alle 10.30 è prevista la visita alle aziende agricole con gravi situazioni di frane o dissesti idrogeologici e saranno gli imprenditori stessi ad accompagnare con i loro mezzi la delegazione nei luoghi che necessitano di interventi. Nel pomeriggio alle 14.30 il confronto proseguirà nella sala consigliare del Comune di Casola Valsenio. Sarà redatto un verbale della riunione con le proposte concrete che possano migliorare il lavoro di tutti, considerato che proprio le perizie dei danneggiati vanno redatte in modo specifico. Dare omogeneità ai regolamenti e ai titoli abilitativi richiesti si è rivelato spesso uno scoglio non sempre facile da superare che spesso rallenta le pratiche «perciò – continua Baroncini – il Tavolo Tecnico diventa l’occasione per analizzare casistiche e problematiche mettendo a diretto confronto i diversi enti coinvolti e competenti per i diversi ambiti: regionale, commissariale, comunale, periziale. Non è un lavoro facile anche perché la ricostruzione tocca tantissimi settori: da quello dei regolamenti comunali, a quello regionale e nazionale».

Il territorio della vallata del Senio è tra i maggiormente colpiti e tuttora vi sono situazioni di grande disagio, per cui ne risente la viabilità e di conseguenza le attività agricole, gli allevamenti, la pastorizia e tutto l’ecosistema collinare che comprende fra l’altro il richiamo turistico, la rete dei sentieri, le attrazioni culturali. Attraverso la ricostruzione passa quindi la conservazione di tutto un apparato, senza il quale si paventa lo spettro dello spopolamento, le cui ricadute sull’economia sarebbero un’ulteriore devastazione della collina.

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