Faenza piange la scomparsa di Antonio Ravaglioli. Il sindaco: «Ha aperto la ceramica a nuove frontiere»

Faenza
  • 28 novembre 2024

FAENZA. La città di Faenza in lutto per la morte di Antonio Ravaglioli, 86 anni, studioso dei materiali ceramici per impiego biomedico, per lunghi anni dirigente di ricerca dell’Istec. «Dagli anni ‘50», ricorda il sindaco Massimo Isola, «Faenza ha esplorato un importante connubio tra la sua ricca tradizione ceramica artistica e l’innovazione scientifica. Questo incontro ha dato vita a un ecosistema unico nel suo genere, dove la ricerca, l’artigianato, l’arte e l’educazione si intrecciano. Per raggiungere questo risultato, è stata fondamentale la passione e la visione di molte persone che hanno costruito una vera e propria filiera, un sistema che collega università, istituti di ricerca e imprese. Questo network ha favorito la trasmissione di conoscenze e tecnologie, stimolando l’innovazione nel settore ceramico. Antonio Ravaglioli è stato uno dei protagonisti di questa evoluzione. La sua competenza e la sua curiosità lo hanno portato a investire moltissimo in questo campo, contribuendo a far sì che Faenza diventasse un punto di riferimento internazionale per la ceramica innovativa. La sua figura è stata fondamentale per far sì che la ceramica di Faenza non fosse solo legata alla tradizione, ma si aprisse a nuove frontiere, esplorando le potenzialità offerte dalle tecnologie più avanzate. Ravaglioli è stato, dunque, un pioniere, un precursore, che ha partecipato attivamente al dibattito scientifico e ha contribuito a far crescere la reputazione di Faenza nel mondo. La sua scomparsa è una grave perdita per la città e per il mondo scientifico. Mi stringo al dolore della famiglia per la grave perdita».

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