Faenza, la scomparsa di Romano Morelli

L’associazione Uoei Faenza esprime «profondo cordoglio e si stringe in un abbraccio alla famiglia del socio Romano Morelli», che si è spento dopo lunga malattia.
Nato a Faenza il 21 luglio 1936, Morelli è stato stimato funzionario pubblico alla Camera di commercio di Ravenna di cui rivestì il ruolo di vice segretario generale fino al 1998, anno del pensionamento. Accanto all’attività professionale, è stato molto impegnato nel mondo del volontariato e nel sociale. Appassionato di montagna, è stato socio dell’Uoei fin dal 1972, tanto da ricevere, nel 2022, il diploma con medaglia per i 50 anni di iscrizione alla sezione faentina. Dal 2019 rivestiva la carica di presidente del Collegio dei probiviri. Si è dedicato anche a fotografia e cicloturismo con il Cral dell’ospedale civile di Faenza.
Nel corso della sua lunga partecipazione all’attività associativa uoeina, si è particolarmente distinto dal 1988 al 2006 come responsabile del Comitato di gestione della casa Uoei di Fontana Moneta a 634 metri sull’Appennino romagnolo, incarico assunto in un momento di difficoltà finanziarie e organizzative. Romano Morelli, con la collaborazione di diversi soci, tra cui fondamentale fu quella di don Vittorio Bucci, ricercò i finanziamenti che permisero di restaurare e rendere funzionale il plurisecolare edificio con annessa chiesetta, nei pressi del torrente Sintria, realizzando un’oasi di pace frequentata tutto l’anno.
La struttura di Fontana Moneta, completamente arredata e fornita di tutti i servizi (con 30 posti letto), è punto di partenza per tanti itinerari tra cui il Sentiero Frassati per l’Emilia-Romagna ed è posto tappa della Alta via dei parchi. Un risultato dovuto in gran parte all’opera di Morelli che nel 1999 ricevette il diploma con distintivo d’oro quale socio meritevole dall’Uoei nazionale in occasione del Raduno nazionale escursionistico a Lecco.
Dopo il disastro dell’esplosione della centrale nucleare di Chernobyl nel 1986, assieme al Comitato lughese bambini da Chernobyl, furono ospitati a Fontana Moneta in quattro occasioni estive tanti bimbi bielorussi che ebbero la possibilità di correre e giocare passando giornate serene in mezzo alla natura. La stessa iniziativa fu realizzata, in collaborazione con il rione Verde, per bambini profughi bosniaci e croati dopo il conflitto nella ex Jugoslavia.
A piangere la scomparsa di Romano Morelli sono la moglie Maria Rosa Venturi, socia di lunga data dell’Uoei, le figlie Flavia e Ilaria, tutta la famiglia con nipote, pronipoti, oltre alle tante persone che lo hanno apprezzato.
Pier Giorgio Gulmanelli, presidente dell’Uoei Faenza, lo ricorda come «punto di riferimento per correttezza, equilibrio, saggezza, umanità, attenzione e capacità nell’impegno quotidiano. Il suo esempio lascia un patrimonio prezioso per la nostra associazione». Il funerale si svolgerà nella chiesa di San Francesco domani alle 10.