Faenza, l’opera lirica nei supermercati e nelle strade

Faenza

L’opera lirica dove meno te l’aspetti: al supermercato, in un agriturismo, per strada, tra le bancarelle di una festa o di un mercato, nel bel mezzo di una gita turistica.

Se ti trovi a Faenza è qui che il melodramma può scattare all’improvviso, mascherato in una scenetta che nulla fa pensare a quanto si assisterà da lì a breve, ovvero una performance (recita) dell’Associazione Lirica Manfreda e Coro Lirico città di Faenza.

E’ questa la trovata geniale, di cui si sono accorti anche in Rai dopo che diversi video hanno spopolato su Youtube. «Siamo stati contattati dalla produzione di una nota trasmissione di Rai 2 e se tutto andrà per il verso giusto non escludo sorprese prossimamente»: resta molto abbottonata Monica Ferrini, presidente dell’associazione, direttrice d’orchestra e maestra del coro, nonché principale ideatrice di questo sorprendente format che avvicina la lirica ad un pubblico popolare.

Un pubblico che ogni volta dimostra di apprezzare e divertirsi. Sì perché capita che sei ti trovi in coda alla cassa del supermercato, gli interpreti fingono una discussione animata magari per futili motivi, la gente corre a vedere cosa succede, magari per placare gli animi, invece dal carrello spunta una bottiglia di spumante, parte la musica ed ecco il tenore Fabiano Naldini intonare dalla Traviata di Verdi “Libiam ne’ lieti calici” con tanto di brindisi, duetto tra Alfredo e Violetta e coro. Applausi.

Così succede anche negli agriturismi: i protagonisti della Turandot di Puccini stavolta si mischiano ai clienti a cena e a un certo punto scoppia una finta scena di gelosia alla quale partecipano anche amici e parenti. «Ma guarda che gente» bisbigliano ai tavoli. Si litiga ma dura poco perché si alza la musica e parte Nessun dorma (l’aria che include il famoso Vincerò) dalla Turandot. Alla fine tutti capiscono e sono di nuovo fragorosi applausi.

Il copione si ripete (il repertorio non manca) anche nelle piazze, al mercato, davanti alla fontana monumentale, per strada alle sagre, sempre con teatrali espedienti che lanciano la recita. Sono tutti simpatici flash mob che richiamano la folla.

«In questo modo crediamo di divulgare l’opera lirica, facendola conoscere ai tanti che magari non si sono mai interessati – continua Ferrini - d’altronde la nostra è una forma artistica, di cui l’Italia deve andare fiera, che tutto il mondo ci riconosce, patrimonio dell’Unesco. Ovviamente l’attività dell’Associazione Lirica manfreda e del Coro Lirico città di Faenza non si conclude qui, anzi questo è solo un aspetto, come dire “goliardico».

Quest’anno infatti cantanti e coristi si sono impegnati in un vasto cartellone di celebrazioni per i cento anni dalla scomparsa di Giacomo Puccini (29 novembre 1924). In prossimità dell’anniversario (domenica 17 alle 17) presso il Teatro dei Filodrammatici vi sarà l’ultima data in programma dal titolo “Amore e dramma – La magia di Giacomo Puccini”. In scaletta, sceneggiate e coreografate saranno le più belle arie del noto compositore. Al pianoforte e alla concertazione sarà Monica Ferrini. Tra i protagonisti Elena Biavati, Ana Caraman e Giulia Neri (Soprani), Fabio Naldini e Cosimo Gregucci (Tenori). Info e prenotazioni 351 3993735.

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