Faenza, l’istituto Carchidio-Strocchi cambia nome in Giancarlo Cerini

Faenza
  • 15 dicembre 2024

Ha suscitato non pochi rumors il cambio di intitolazione dell’Istituto Comprensivo Carchidio-Strocchi a Giancarlo Cerini. La proposta proveniente dalla dirigente scolastica Marta Saragoni, e dal collegio docenti, che si è espresso all’unanimità, ha trovato il parere favorevole della giunta comunale.

Per fare chiarezza a erronee interpretazioni emerse soprattutto sui social, va precisato che le scuole (i plessi) manterranno il loro nome storico, Carchidio per le elementari e Strocchi per le medie, mentre sarà solo il nome dell’Istituto Comprensivo a variare.

Quindi non si rigireranno nella tomba né il capitano del Regio esercito italiano Francesco Carchidio, né il letterato Dionigi Strocchi. Era emerso invece che avrebbe potuto trattarsi di un’abolizione del nome di Carchidio come forma di strumentalizzazione ideologica, intesa a un revisionismo politico. Ma l’Istituto comprensivo, come ha precisato la preside, «non ha mai inteso andare contro qualcuno o rimuovere il passato, ma piuttosto di dare spazio alla figura di Giancarlo Cerini, faentino, pedagogista scomparso nel 2021, ex capo regionale degli ispettori ministeriali scolastici, direttore didattico a Faenza e autore di numerosissimi testi sul mondo dell’educazione e dell’insegnamento».

Un volto noto e stimato nelle alte sfere ministeriali, con innumerevoli incarichi accademici, associativi e istituzionali. A lui infatti si stanno intitolando diverse scuole in Italia, per ultima anche una a Imola.

E’ vero comunque che il capitano Francesco Carchidio (1861-1894) fu medaglia d’oro al valore militare e legò la sua fama principalmente a due eventi: la morte eroica nella presa della città sudanese di Cassala nel 1894, citata poi ad esempio dal regime fascista, ma anche primo italiano che riconobbe come proprio il figlio illegittimo che aveva avuto da una donna eritrea durante il servizio militare, facendo di lui un cittadino italiano.

Insomma il passaggio da Carchidio a Cerini può essere apparso in parte “viziato” dall’ideologia, ma Marta Saragoni ha precisato che «la scuola elementare resterà orgogliosamente intitolata alla storica figura del capitano».

A Carchidio è intitolata anche una sala al Museo del Risorgimento, dove sul personaggio sono conservate diverse memorie. F.D.

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