Faenza, il sindaco Isola e il calvario sui treni della Faentina: “Ogni giorno si guarda il meteo per decidere se mandare i figli a scuola o andare al lavoro”
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Dopo la manifestazione di ieri, il sindaco Massimo Isola insiste per un servizio adeguato sulla linea Faentina. “Oggi ci troviamo di fronte - scrive Isola - a una realtà inaccettabile. La nostra ferrovia è stata abbandonata a una grave precarietà: frequenze insufficienti, mezzi obsoleti, infrastrutture inadeguate. Questa condizione penalizza gravemente chi vive l’Appennino, negando diritti fondamentali come il diritto allo studio, alla salute, alla mobilità e al lavoro. Se non mettiamo in condizione gli studenti dell’Appennino di vivere l’esperienza scolastica come i loro coetanei della via Emilia, non stiamo solo parlando di un servizio carente, ma di una disparità di diritti. Le alluvioni che hanno colpito i nostri territori hanno ulteriormente evidenziato questa fragilità. Da Marradi a Faenza abbiamo contato migliaia di frane, disastro che ancora oggi condiziona la nostra vita quotidiana, generando paura e sconforto. Quelle ferite lasciate aperte sono il simbolo dell’indifferenza con cui il nostro territorio è stato trattato. Dopo due anni, la ricostruzione non è ancora partita e noi ci troviamo ogni giorno a dover consultare il meteo per decidere se sia possibile mandare i figli a scuola o raggiungere il posto di lavoro. Non possiamo più accettarlo”.