Faenza, grosso tacchino ucciso al parco Bucci, è giallo

Faenza

Un tacchino selvatico americano è stato ucciso in pieno giorno al parco Bucci. Faceva parte di una colonia di 9 esemplari, diversi dei quali si sono riprodotti proprio al parco.

A ritrovare il volatile, intorno alle ore 15 nei pressi dell’ingresso principale di piazzale Pancrazi, sono stati alcuni volontari dell’associazione di gestione Piccola Oasi Lilly e i Vagabondi.

«A un primo esame – afferma il veterinario del parco, Fabio Dall’Osso – sono emerse diverse lesioni sulla schiena dell’esemplare riconducibili a morsi, inoltre, in tutta l’area circostante, erano ben visibili numerose penne e piume, evidentemente appartenenti al tacchino ucciso».

Su chi possa essere il predatore è però giallo. Sarebbe da escludere che possa trattarsi di una volpe o addirittura di un lupo, come è successo nelle aie della prima collina dove a farne le spese sono stati diversi animali da cortile. Il veterinario ritiene anche poco probabile che possa essersi trattato di una faina, la cui presenza al parco è nota per via del ritrovamento di diverse orme.

«La faina – dice - non attacca in pieno giorno, come è successo in questo caso: alla mattina era tutto a posto, infatti i volontari se ne sono accorti solo al rientro dopo il pranzo».

Sono concreti invece gli indizi che rendono altamente probabile l’aggressione di un cane entrato abusivamente nel parco, forse disperso o fuggito alla custodia del proprietario. Purtroppo però non vi sono telecamere che possano dimostrarlo.

Un dato di fatto è che proprio sul lato del parco confinante con la piscina e il palazzetto vi è un lungo corridoio verde dove spesso vengono portati i cani a passeggio e, pur non essendo un’area adibita a sgambamento, anziché essere tenuti al guinzaglio vengono liberati.

«Da quel corridoio – spiega Dall’Osso - i cani vedono oltre la recinzione gli animali del parco e, se sono liberi, in due e due quattro possono fuggire al controllo ed entrare perfino dall’ingresso principale: ci sono stati casi, in cui abbiamo aiutato i proprietari a recuperare il loro cane fuggito dentro il parco».

La gestione ricorda che è vietato in quel “corridoio” togliere il guinzaglio. Dentro il parco è assolutamente proibito introdurli, esclusi i cani dei non vedenti e delle forze dell’ordine.

La perdita del tacchino è molto grave, perché si tratta di uno degli esemplari selvatici americani introdotti al parco Bucci dove hanno trovato un habitat ideale per riprodursi con successo. La specie in America è molto diffusa, come da noi il fagiano, ed è un animale fortemente simbolico, associato alla Festa del Ringraziamento, molto apprezzato per le sue carni. Da lui discendono i tacchini da allevamento, ma le differenze sono sostanziali.

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