Faenza, ecco tutte le attività del Consigio comunale nel 2024

Faenza

In totale 11 sedute del consiglio Comunale, 29,4 ore per una media di 2 ore e 4 minuti a seduta, 311 delibere, 28 odg, 32 mozioni. Sono questi i numeri relativi al 2024 nel report annuale presentato dal presidente del Consiglio comunale Niccolò Bosi, da ieri formalmente dimissionario, anche da consigliere comunale, dopo l’elezione a consigliere regionale (Pd).

Accompagnato dal suo vice, Massimiliano Penazzi, che presiederà la prossima seduta consigliare in programma il 28 gennaio, dalla quale scaturirà il successore (se sarà raggiunto il quorum di 2/3 dei voti), l’occasione è stata utile per formulare un saluto e stilare un bilancio dell’attività svolta, molto intensa anche sul fronte delle celebrazioni istituzionali, commemorazioni, anniversari di cui si è occupato, dando un input significativo a questo tipo di attività.

Nello spiegare le doppie dimissioni (inevitabili quelle da presidente, ma non quelle da consigliere) ha rimarcato che è stata una scelta difficile, ma necessaria: «Credo che sia indispensabile dedicare tempo, energie e presenza al nuovo ruolo, per non venir meno ai propri compiti - ha detto nello specifico -. Per me è iniziata una nuova e importante sfida, ma ciò non significa che abbandonerò Faenza e la nostra Romagna Faentina, darò il mio contributo, ma sotto un altro punto di vista».

Nel ringraziare tutti coloro che ha incontrato in questi anni, ha sottolineato l’importanza dell’esperienza «che mi ha permesso di crescere professionalmente, durante anni intensi, ricchi di soddisfazioni ma anche sfide». Ancora prima di presidente, Bosi è stato capogruppo del Pd.

Tornando al resoconto, risulta essere significativo il numero delle interrogazioni presentate (88), riguardanti tutti i settori, alle quali hanno fornito risposte il sindaco (in 9 occasioni), il vicesindaco Andrea Fabbri (26) e gli assessori Camorani (3), Laghi (1), Ortolani (12), Bosi (31), Agresti (5) e Sangiorgi (1).

Nel presentarle, il consigliere più attivo è stato Alessio Grillini, fuoriuscito dalla maggioranza (22 da solo), come gruppi invece il primato spetta alla Lega (31, spartite tra i 4 consiglieri).

In merito alle presenze, la media, ricavata dalla partecipazione alle sedute dei vari consiglieri per gruppo di appartenenza, è di 88,88%: si va dal 100% di Marco Neri (M5s), Stefano Bertozzi (FdI) e Alessio Grillini, al 79,55% del gruppo Lega (Albonetti, Alpi, Conti e Liverani).

Anche il sindaco Massimo Isola ha partecipato al 100% delle sedute.

In primo piano nel discorso di saluto ha voluto ricordare le numerose numerose iniziative che lo hanno visto impegnato nell’organizzazione, svolta insieme all’ufficio Affari Istituzionali, e varie associazioni: celebrazioni della Liberazione, 75esimo anniversario della Costituzione, Giornate della Memoria e del Ricordo, sull’antifascismo, con le scuole sul tema dell’Europa, oppure commemorative di personaggi (Dante Alighieri, Fanino Fanini, Alteo Dolcini).

Nessuna indiscrezione è filtrata sul suo successore: «E’ in corso - ha concluso – un’interlocuzione tra i vari gruppi, si sta cercando la disponibilità in modo sereno. Io me ne resto fuori».

Niccolò Bosi

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