Faenza, è Yassin Kefi il vincitore del premio dedicato ad Alberto Sordi
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Il sipario sulla 21^ edizione di Faenza Cabaret si è chiuso lunedì sera con la premiazione di Yassin Kefi, vincitore del premio dedicato ad Alberto Sordi. Il concorso ideato dal patron Pasquale Di Camillo ha portato in finale sette concorrenti, usciti dalle selezioni di gennaio al circolo “I Fiori”.
La giuria presieduta dal direttore del Teatro, Ruggero Sintoni, ha alla fine premiato un comico giovane, 26 anni di Carpi, immigrato di seconda generazione: «I miei genitori sono nordafricani (Tunisia e Marocco), ma io sono nato qui».
Audace e coraggiosa la sua performance: un monologo centrato sugli stereotipi legati a immigrati e immigrazione, che ha saputo affrontare con sferzante ironia, senza escludere riferimenti delicati: «Ci dividiamo tra chi si fa esplodere e chi non, io sono non»; «Mia sorella è una studentessa di massaggi» e ha specificato di che genere.
Ha parlato di autoerotismo, un tema che non ci si aspetta contestualizzato al mondo arabo. Insomma la giuria (tra cui anche la faentina Maria Pia Timo) ha premiato la tematica affrontata, innovativa, di difficile audizione nel cabaret e che può non essere gradita a tutti ma che restituisce un forte segnale di inclusione, facendo leva sull’ironia.
Il premio del pubblico è andato invece a Giulia Pont, di Torino, dallo stile leggero ma ben proposto, che ha messo in evidenza le contraddizioni tra i contenuti (i testi) di alcuni famosi brani musicali e la sua indole. Oltretutto una brava cantante.
Non è stata la prima volta che pubblico e giuria non sono stati d’accordo. A condurre lo show, la coppia in scena e nella vita Giovanni D’Angella (tra i protagonisti dell’ultima edizione di Zelig) e Penelope Landini, reduce dal parto di una settimana fa della piccola Alima. I due si conobbero proprio sul palco del teatro Masini nel 2016.
Applausi anche per “l’inviato” tra il pubblico, Loris Sodano, già animatore di serate in riviera, che ha interagito con i presentatori dando vita a simpatici siparietti in perfetto genere start up comedy.
Nelle tre ore di spettacolo ha riscosso un meritato successo il ventriloquo Andrea Fratellini, ospite con il suo pupazzo, cantante dalla voce strepitosa, Zio Tore, che ha spopolato a Italia’s got talent.
A margine, il direttore del Teatro, Ruggero Sintoni, si è espresso sul futuro del contest, uno dei più longevi d’Italia nel suo genere, che ha lanciato la carriera di diversi comici di successo (lo stesso D’angella, Max Angioni, Lunanzio, Virgigno, Francesco Migliazza, Enrico Zambianchi): «Lo vedrei bene in estate – ha detto – sempre con finale al Masini, arena estiva, e selezioni nel giardino del circolo “I Fiori”, questo perché la stagione calda è più adatta al divertimento spensierato». Sul palco per un saluto anche il vice sindaco Andrea Fabbri e l’assessora Martina Laghi. La lotteria tra il pubblico ha assegnato un soggiorno per due persone all’hotel Parco dei Principi di Giulianova Lido.