Faenza e La Spezia candidate a “Città creative Unesco”

Faenza
  • 20 febbraio 2025

Faenza è stata scelta, assieme a La Spezia, dal ministero degli Esteri per la candidatura a “Città creative Unesco”. Ed è una “grande opportunità per la città e per tutta la Romagna”. Come annuncia la parlamentare e coordinatrice regionale di Forza Italia, Rosaria Tassinari, ringraziando il ministro Antonio Tajani, la commissione Unesco ha recepito la proposta del ministero di candidare Faenza e La Spezia al bando e il 3 febbraio è scaduto il termine per l’invio del dossier, prerequisito essenziale per ottenere la lettera di supporto, necessaria alla presentazione ufficiale all’Unesco a Parigi entro il 3 marzo. Faenza è storicamente “un’eccellenza” nel comparto della ceramica, un settore che combina tradizione, innovazione e creatività. Il sostegno istituzionale, prosegue Tassinari, è “fondamentale per ottenere questo prestigioso riconoscimento e rafforzare il nostro posizionamento a livello internazionale. Puntare sulle eccellenze del made in Italy, come nel caso della ceramica per Faenza, è una strategia intelligente che permette di posizionare il nostro Paese in modo ottimo nei grandi mercati internazionali”. Ora, conclude l’azzurra, occorre “promuovere con forza” la candidatura di Faenza in questi giorni cruciali: “La città ha preparato un dossier solido, molto ben fatto ed ambizioso” e “quando si tratta di fare il bene del nostro Paese e della nostra terra non ci sono bandiere o appartenenze politiche”.

Il sindaco Isola: “Riconosciuto il valore della nostra identità culturale”

“Essere stati scelti - scrive il sindaco Massimo Isola - dal Ministero degli Affari Esteri per rappresentare l’Italia nella candidatura alla Rete delle Città Creative dell’Unesco è un risultato di straordinaria importanza per la nostra comunità. Questo passaggio, un risultato al quale teniamo moltissimo e lavoriamo da anni, consapevoli delle straordinarie potenzialità, riconosce il valore della nostra identità culturale e artigianale, attestandone l’eccellenza a livello mondiale. La nostra città è da sempre un punto di riferimento per la ceramica artistica e per la creatività legata al saper fare, e questo percorso rafforza ulteriormente il nostro ruolo sulla scena internazionale. Questo traguardo è il frutto di un lavoro condiviso tra istituzioni a tutti i livelli, artigiani, botteghe ceramiche, associazioni e cittadini, che hanno a cuore Faenza e la Romagna tutta, e che, con passione e dedizione, portano avanti una tradizione in continua evoluzione. In particolare, Faenza è un punto di riferimento nell’AiCC, l’Associazione Italiana Città della Ceramica, ed è capofila della Strada Europea della Ceramica, network che hanno generato collaborazioni e risultati di straordinario prestigio. A tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione del dossier, a chi ci ha supportato in questo percorso, e al Ministero degli Affari Esteri che ha creduto nella nostra candidatura va il nostro più sentito ringraziamento. Ora si apre una fase altrettanto importante, durante la quale continueremo a lavorare per raggiungere il risultato sperato, valorizzando al massimo le opportunità che ci sono state concesse. Andremo a Parigi, dove ha sede l’Unesco, per presentare la nostra candidatura con umiltà e determinazione, onorati della fiducia che le istituzioni ci hanno accordato e fieri di poter rappresentare l’Italia dell’artigianato artistico”.

La Regione Emilia-Romagna: “Un’occasione di ripartenza per il territorio”

“Un altro importante riconoscimento per l’arte e la cultura dell’Emilia-Romagna. Faenza con il suo Museo internazionale della ceramica rappresenta un’eccellenza di livello mondiale. Ora al lavoro per sostenere nel modo migliore insieme al Governo e alle istituzioni locali questa candidatura, che rappresenta un’opportunità importante di valorizzazione del territorio sul piano internazionale”. Così il presidente della Regione Michele De Pascale, l’assessora alla Cultura Gessica Allegni, e la sottosegretaria alla Presidenza, Manuela Rontini.

“È di pochi giorni fa la candidatura all’iscrizione nella lista del Patrimonio dell’Umanità di altre due realtà di assoluto valore dell’Emilia-Romagna, il Teatro Goldoni di Bagnacavallo e il Mariani di Sant’Agata Feltria - ricordano De Pascale, Allegni e Rontini - ora la candidatura di Faenza, tanto più significativa, se pensiamo che proprio questa città è stata tra le più colpite dall’alluvione del 2023. Ed è bello che proprio dalla cultura possa arrivare ora un’occasione di ripartenza per quel territorio e la sua comunità”.

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