Faenza, artisti e artigiani preparano il grande Festival della ceramica di Argillà

Faenza

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Si parlano tanti linguaggi alla Bottega Gino Geminiani, sede dell’associazione a lui dedicata, organizzatrice del Mondial Tornianti nell’ambito di Argillà, il Festival della ceramica ormai alle porte in calendario dal 30 agosto all’1 settembre.

Sono linguaggi artistici, ovviamente, ma anche varie lingue internazionali, come quelle dei ceramisti che della Bottega hanno fatto un loro punto di riferimento, grazie alle residenze d’artista.

Si tratta di personaggi il cui valore è riconosciuto come il giapponese Akio Niisato, classe 1977 o la connazionale Masami Kagiya e l’argentina Marina Rodriguez: tutti hanno scelto Faenza per preparare le loro collezioni e restare contaminati dal fascino che emana la Bottega, dove quotidianamente operano decoratrici, tornianti, vasai.

Tazze da tè giapponesi

Akio Niisato è di Toki, dal 1979 città gemellata con Faenza, dove arrivò per la prima volta nel 2006 quando partecipò e vinse il premio del Concorso internazionale ceramica d’arte, iniziando poi una collaborazione con il Museo Carlo Zauli e con Elvira Keller.

E’ alla sua terza e ultima settimana di Residenza, ha portato con sé la famiglia e mentre lui lavora i congiunti si godono la città della ceramica e i dintorni. Akio ha scelto di creare qui le opere di una grande mostra che si terrà a fine anno a Tokio.

«Il tema – racconta - è quello delle tazze da tè giapponesi in maiolica, alle quali si possono dare varie interpretazioni e caratterizzazioni attraverso le decorazioni e le forme». Il rito del tè fa parte della cultura giapponese e le tazze sono una sorta di oggetti di culto, rigorosamente artigianali, pezzi unici e preziosi che contribuiscono a rendere “spirituale” i gesti della lenta suzione della bevanda.

I gatti, noti in tutto il mondo

Masami Kagiya adora Faenza, dove quando può trascorre lunghi periodi. Per l’associazione svolge anche il ruolo di traduttrice per gli artisti di lingua giapponese.

E’ originaria di Nagoya e abita a Shigara vicino a Kyoto. In Italia arrivò nel 1999 e fino al 2001 è stata docente presso una scuola d’arte privata di Firenze. In Giappone opera e insegna ceramica a Setagaya (Tokio) e a Sapporo nella prefettura di Hokkaido.

«Adoro i gatti – afferma – che realizzo in ceramica e aiuto anche a livello di volontariato in varie iniziative». I suoi gatti sono un marchio di fabbrica, conosciuti in tutto il mondo e che sarà possibile reperire anche ad Agillà.

Stand in strada e mostra

Marina Rodriguez, argentina di Berisso, è la terza volta che viene a Faenza: sta preparando le sue creazioni per la grande fiera mercato di Argillà dove sarà presente con uno stand in strada e una mostra personale al Caffè 900.

«Ho pensato di creare qui sul posto, dove poi esporrò le mie opere alla biennale. In Argentina ho una vasta produzione, ma il trasporto è complicato, perciò ho preso la decisione di lavorare qui a questa collezione italiana».

La Bottega Geminiani ha messo a disposizione una postazione dove stanno prendendo forma diverse creazioni. «Lavorare qui – aggiunge –mi trasmette emozioni che esprimo nei miei lavori: sono felice di questa opportunità e del rapporto creato con la città e altri ceramisti. La mia mostra sta prendendo corpo, giorno dopo giorno, pezzo dopo pezzo».

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