Faenza, alla scoperta della storia e delle tradizioni del Palio del Niballo

Faenza

E’ stagione di Palio tutto l’anno, magari non sempre a livello competitivo, ma attraverso iniziative culturali e formative che contribuiscono a consolidare Faenza quale città di Palio con un’identità estesa.

Se ne parla da tempo di spalmare più eventi nei 365 giorni che possano elevare la conoscenza, destare attrazione, connotare maggiormente il carattere della città.

Ora qualcosa si muove grazie anche agli input del Comitato Palio Giovani, fresco di nascita e a quanto pare con buone idee e nuova linfa a rinverdire energie ed organici.

Non solo: anche l’Ufficio Palio di Faenza all’interno della sua attività di progettazione ha inserito nuove scansioni a sfondo culturale, promozionale e formativo.

Ecco quindi due nuove proposte: il manuale “Il Niballo Palio di Faenza attraverso le figure del corteo storico” e “Storie di Niballo, una storia infinita” ciclo di conferenze nelle cinque sedi rionali, da febbraio ad aprile.

Il manuale

Sarà presentato domani (alle ore 20,30) presso il Museo del Risorgimento il manuale “Il Niballo Palio di Faenza attraverso le figure del corteo storico”. Il volume è stato realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna e nasce da un’idea di Benedetta Diamanti, dirigente dell’area Cultura, Turismo e Sport, e Aldo Ghetti, esperto della rievocazione manfreda. Il coordinamento è dell’Ufficio Palio. Hanno collaborato i membri della Deputazione per il Niballo, oltre all’ex Maestro di Campo Antonio Lolli. L’appuntamento in programma sarà moderato da Eugenio Larosa, membro della Deputazione e consulente storico.

La pubblicazione fornisce nello specifico da una parte un approfondimento sulla realizzazione di costumi e accessori partendo dalle fonti utilizzate, iconografiche, studi e ricerche, e dall’altra un focus su precise figure del corteo storico con note, descrizioni e fotografie.

Le conferenze

Per quanto riguarda le conferenze, saranno in particolare centrate su racconti , tradizioni e leggende sul Palio e la sua vasta cornice di rituali, liturgie e passioni.

Saranno le voci dei protagonisti a parlare nei cinque rioni in altrettanti appuntamenti sempre di domenica alle ore 18. Si parte il 2 febbraio dal rione Giallo con “Mi ritorni in mente – Le radici del Palio: cultura e passione senza tempo”: le prime giostre e competizioni cavalleresche a Faenza. Domenica 23 febbraio al rione Nero in evidenza “Questo piccolo grande amore – Il Palio tra protagonisti e rivalità”: come è entrato nel cuore dei faentini, associazionismo e tifo passionale. Domenica 16 marzo toccherà al rione Rosso trattare “Gli anni – Storie che hanno reso il Palio straordinario”: un tuffo negli anni d’oro, la nascita della Bigorda, un equilibrio sempre più marcato. Domenica 30 marzo al Borgo Durbecco “Certe notti – Colori e suoni del Palio sotto la torre”: l’altra faccia del Niballo, le bandiere in piazza, le melodie storiche dei musici, la botte di albana, le ceramiche dei gotti. Infine domenica 27 aprile al rione Verde spazio a “Vita spericolata – Oltre i confini del Palio: goliardia e leggende propiziatorie”: le cene, la palla sulla torre, i gavettoni, gli striscioni e qualche tafferuglio. Storie che alimentano il Palio e gli fanno da sfondo.

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