Faenza, all’asta le opere del Mondial Tornianti, ricavato in beneficienza

Faenza

E’ in calendario domenica “Aggiudicato!” l’asta dei pezzi ceramici realizzati al Mondial Tornianti, svoltasi durante l’ultima edizione di Argillà: un’appendice tanto attesa quanto interessante a completare un ciclo virtuoso, del tipo dal produttore al consumatore declinato a livello artistico e a sfondo benefico.

Oltretutto quest’anno non mancano le novità a rendere ancora più “appetitoso” l’evento fissato nella cornice del Palazzo del Podestà alle 17. Già alle 16.30 le porte del Salone dell’Arengo si apriranno per un aperitivo offerto alla città dal Lioness Club. Per vedere in anteprima le opere, invece, gli organizzatori (Ente Ceramica Faenza in collaborazione con Associazione Mondial Tornianti Gino Geminiani) hanno fissato una preview sabato dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.30, oltre alla domenica mattina sempre dalle 10.30 alle 12.30. In mostra saranno quindi oltre 40 opere, pezzi unici realizzati dai tornianti in gara (campionato Esteta) poi cotti, decorati e smaltati dai ceramisti faentini appositamente per l’asta. Ogni opera porta infatti la doppia firma del torniante e del ceramista decoratore: una particolarità unica che conferisce valore ai pezzi e assegna all’intero gruppo le caratteristiche di una collezione. Il battitore sarà Matteo Zauli. Una commissione stabilirà in questi giorni la base di partenza di ogni opera. Per meglio orientare gli appassionati è disponibile un catalogo digitale sul sito di Ente Ceramica (www.enteceramica.it).

Una delle novità sarà la contemporanea “battitura” di due lotti speciali: l’opera intitolata “Cuore” in pratica un trittico in acrilico su tre tele dell’artista palermitano Igor Scalisi, proveniente da “Trecentogrammi”, performance di pittura sonora a Longiano e resa disponibile grazie alla collaborazione con Distretto A e un servizio da tavola vintage di oltre 100 pezzi, in stile “Garofano” reso disponibile da tre sorelle milanesi a favore dei ceramisti colpiti dall’alluvione.

Nell’illustrare l’evento Elvira Keller (presidente di Ente Ceramica) ha voluto sottolineare il «lavoro di squadra e l’identità plurale del mondo ceramico a fini creativi e di autofinanziamento, e a favore delle attività ceramiche colpite da alluvione». Ha voluto inoltre cogliere l’originalità del procedimento che porta all’opera finita: «In questo caso non è il ceramista decoratore a prendersi il merito, ma il contrario, perché è il torniante a proporre una forma già pronta da terminare. Entrambi ne sono autori». Il sindaco, nonché presidente onorario di Ente Ceramica, Massimo Isola, ha ricostruito il percorso dell’asta «partito grazie al lavoro condiviso con la Riunione Cattolica Torricelli: un’intuizione che si è evoluta e quest’anno per la prima volta mette in vendita una collezione unica dove gli abbinamenti tra tornianti e decoratori in doppia firma nobilitano le opere».

Carla Benedetti presidente del Mondial Tornianti ha anticipato la preparazione di un libro proprio sulla manifestazione internazionale, nata a Faenza nel 1980. Alla presentazione ha voluto presenziare anche il neo eletto consigliere faentino alle Regionali, Nicolò Bosi.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui