Faenza, a Oriolo con “Grani e melograni” i riti contadini e i sapori della campagna
Festeggia i suoi primi dieci anni “Grani e melograni”, la due giorni dedicata alla riscoperta di grani antichi, melograni e tradizioni contadine in programma alla Torre di Oriolo dei Fichi di Faenza oggi e domani. Come sempre, è assai ricco il programma della manifestazione grazie alla collaborazione con numerose realtà del territorio impegnate nella valorizzazione dei sapori locali, dei riti della campagna e dell’agricoltura.
Oggi alle 14.30, appuntamento con “Olio a Oriolo”, camminata tra olivi secolari e degustazione guidata di cinque oli di aziende locali a cura del tecnico Mipaaf Francesco Baldassarri (iscrizione necessaria: prenotazioni@torredioriolo.it). Dalle 15 alle 16.30 si potrà passeggiare lungo il Sentiero dell’Amore riconoscendo e raccogliendo le erbe spontanee con Luciana Mazzotti, iniziativa che si ripeterà anche domani alle 11 e alle 15. Alle 17, nella Sala del Castellano all’interno della Torre, è in programma “Dolci matrimoni romagnoli”, incontro-degustazione dedicato ai dolci romagnoli e ai vini passiti del territorio a cura della Strada del Sangiovese (info e prenotazioni: tel. 338 1274770). Alle 18 aperitivo in musica con i Brick line, mentre dalle 18.30 arriveranno le pizze gourmet preparate con farine di grani antichi.
Domenica appuntamento alle 9 per la passeggiata di nove km tra natura, storia e sapori “Grani e melograni walk” con pranzo finale a base di prodotti tipici a cura dell’associazione Torre di Oriolo in collaborazione con la Leopodistica (info e prenotazioni: tel. 339 8854372). Alle 10 nella Sala del Castellano inizierà il convegno “Pedemontana: passo dopo passo sull’antica linea di costa della Romagna”: focus sulla pista pedemontana che si snoda lungo la protostorica linea di costa dell’antico “Mare Padano” (l’odierna Pianura Padana) salendo e scendendo le prime colline a monte della via Emilia. A seguire, alle 11, si terrà il convegno “Agroforestazione rigenerativa” dedicato alla possibilità di sistemi agro-silvo-pastorali per sperimentare nuovi approcci produttivi e all’esempio della Roncona a San Mamante di Faenza. A fine convegno, alle 12.30, aperitivo a base di melograni del territorio per tutti i presenti. Sempre il prelibato frutto rosso, la cui varietà locale “Grossa di Faenza” è iscritta nel Repertorio della biodiversità della regione Emilia-Romagna, sarà protagonista alle 14.30 con la premiazione del concorso nazionale “Io ce l’ho più grossa” aperto a coloro che possiedono un melograno (regolamento sul sito www.torredioriolo.it) e la possibilità di ammirare la mostra granatologica. Dalle 13.30 alle 16.30 spazio ai balli popolari con Carampana per scoprire cosa si ballava in Romagna prima del liscio, mentre dalle 16.30 l’accompagnamento sonoro sarà a cura dei Musicanti Improvvisi. Dalle 16 alle 17, dentro la Torre, videoproiezione di Mirco Villa dal titolo “Pagine di natura e di sapere: Romagna una terra da scoprire”.
In entrambe le giornate sarà possibile visitare la Torre di Oriolo dove è allestita la mostra d’arte contemporanea “Arté Torre Pop” degli artisti Fabiola Cuccagna, MILLO.00 e Luigi Fontana, a cura di Valentina Bertaccini. A pranzo e a cena sarà attivo un punto ristoro con prelibatezze a base di grani antichi e melograni. Nel parco della torre sarà allestito un mercato con melograni, frutta di stagione, caldarroste, brulè di melograno, succhi, vino, miele, olio, e marmellate a cura dei produttori locali e di aziende ospiti.
A completare il ricco programma saranno laboratori ed esposizioni di artigiani locali, dimostrazioni di aratura con i buoi romagnoli e di come si facevano i pagliai. Non mancheranno i giochi di legno e della tradizione per bambini, mentre dalle ore 12 alle 18 sarà aperta la Casa Museo con una mostra di attrezzi e utensili della tradizione rurale. M.S.