Due nuove rotatorie sulla via Emilia tra Faenza e Castel Bolognese

Faenza

E’ sotto gli occhi di tutti l’impatto dei cantieri relativi alla Variante della via Emilia in costruzione a nord del paese, che porterà notevoli benefici alla viabilità del territorio. L’opera avrà riflessi collaterali sulla vecchia via Emilia, non solo per quanto riguarda un alleggerimento dei flussi di traffico e di inquinamento, ma anche per quanto riguarda le infrastrutture: saranno infatti due le nuove rotatorie che sorgeranno tra Faenza e Castel Bolognese sull’antico percorso consolare.

La prima, a carico dell’Anas, servirà a collegare l’antica via Consolare alla nascente circonvallazione lato Faenza, la seconda, nel bilancio della Provincia, sostituirà l’attuale semaforo all’intersezione con la provinciale Lughese.

Di quella a cura dell’Anas è già visibile l’area circoscritta nel punto in cui sarà costruita ad un centinaio di metri dall’incrocio con via Casanola (vicino al dancing le Cupole). Come pure è delineato il tracciato della bretella di collegamento alla Variante, lungo meno di un chilometro, parallelo alla via Casanola.

La Variante sta infatti procedendo spedita «secondo il crono programma» ha rimarcato il sindaco Luca Della Godenza. Ed è possibile constatarlo dai 9 varchi di accesso ai cantieri, l’ultimo dei quali è proprio in corrispondenza della bretella di immissione alla rotonda sulla via Emilia. Dal varco “5” si nota invece il progresso nella costruzione del sottopasso (sembra un ponte ma è un sottopasso) lungo la via Sant’Ilario . Qui infatti sarà la circonvallazione a scorrere su un terrapieno elevato e quello che oggi sembra un ponte in realtà è un sottopasso, ricavato senza scavare.

In più tratti il nuovo tracciato risulta già dotato di un buon sottofondo che dovrà stabilizzarsi per sopportare il carico della nuova strada, e sono operativi numerosi mezzi meccanici da cantiere: oltre alla costruzione vera e propria è necessario lo spostamento di diversi sottoservizi.

Per quanto riguarda il proseguimento della Variante (la cui lunghezza è di circa 4 km) verso la provinciale Lughese, nessuna opera è ancora visibile. Qui il progetto è più complesso, perché la strada deve superare anche il fiume Senio. E’ però a buon punto l’iter dell’altra rotonda sulla via Emilia, quella in sostituzione del semaforo al cosiddetto Borgo dei Marziani.

«Qui – afferma l’ingegnere Paolo Nobile, dirigente provinciale del settore Viabilità – contiamo di firmare presto la convenzione con Anas: sarà una rotatoria a tre braccia: due sulla direttrice Faenza-Castel Bolognese e il terzo per immettersi sulla Lughese. Avrà un diametro di 45 metri e una sottostrada per la viabilità locale che utilizzerà il tracciato esistente della via Emilia».

Si evince che la rotatoria risulterà leggermente spostata verso valle, rispetto all’attuale punto di incrocio. Il costo si aggira sui 500/600 mila euro «che però potrebbe lievitare, principalmente a causa dei prezzi delle materie prime» spiega Nobile. Per la realizzazione, si parla di un completamento nel 2026.

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