Da Hera oltre 220 milioni di investimenti su Imola e Faenza entro il 2028

Entro il 2028 Hera realizzerà oltre 220 milioni di euro di investimenti nel territorio di Imola e Faenza.
Lo prevede il piano industriale presentato oggi ai sindaci dei 23 comuni dei due territori. La parte più consistente degli investimenti, 115 milioni, sono destinati al servizio idrico integrato, 62 milioni all’ambito dell’energia elettrica, 23 milioni alle reti gas e 20 milioni alla filiera ambiente. Tutti, spiega la multiservizi, sono finalizzati ad accelerare il raggiungimento degli obiettivi di transizione ecologica. Per il periodo 2024-2028 Hera ha previsto nel territorio di Imola-Faenza una ricaduta in termini di valore aggiunto distribuito a fornitori, dipendenti e pubbliche amministrazioni di oltre 700 milioni di euro. Una parte di questo valore è legato alla distribuzione del dividendo di 15 centesimi che il consiglio di amministrazione ha deciso di proporre all’assemblea dei soci del 30 aprile: rispetto allo scorso hanno la cedola cresce del 7,1% e dovrebbe arrivare a 17 centesimi nel 2028.
Il gruppo, oggi terzo operatore nazionale per numero di clienti, intende continuare a sviluppare la propria base clienti partendo dai 3,8 milioni del 2023 per raggiungere i 4,5 milioni al 2028, con una crescita consistente della clientela, anche grazie all’importante contributo derivante dall’aggiudicazione, lo scorso luglio, di sette lotti della gara del servizio a tutele graduali, che comprendono tra l’altro il territorio metropolitano di Bologna e la provincia di Ravenna.
Ammontano a 35 milioni di euro gli investimenti per l’ottimizzazione del depuratore di Faenza e per la realizzazione di impianti idrovori in area urbana e di significativi interventi sulla rete fognaria delle zone colpite dalle alluvioni. Sfiorano i 50 milioni, infine, comprendendo la quota di Con.Ami, gli investimenti per l’ottimizzazione del sistema di approvvigionamento idrico Castel Bolognese, nell’ambito del quale si stanno realizzando 17 chilometri di rete idrica e il nuovo impianto di potabilizzazione a Bubano, frazione di Mordano. Nel quinquennio 2024-2028, sul territorio di Imola-Faenza, sono previsti 27 milioni di euro per la sostituzione di tutti i contatori delle utenze di energia elettrica e gas con smart meter di nuova generazione, e per interventi di messa in sicurezza e incremento della resilienza delle reti di distribuzione gas. Per le nuove cabine primarie di alta e media tensione e per il potenziamento della rete di bassa tensione a Imola, l’investimento è di 22 milioni di euro. Sono invece 17 i milioni di euro, cofinanziati con fondi Pnrr, per lo sviluppo dell’impianto di energia elettrica rinnovabile dell’Energy Park di Faenza. Il territorio di Imola è all’avanguardia in ambito ambientale: qui Hera ha inaugurato poche settimane fa Fib3r, il primo impianto in Europa che rigenera la fibra di carbonio su scala industriale: realizzato con 8 milioni di investimento, ai quali si sono aggiunti 2,2 milioni di fondi Pnrr, sarà in grado di produrre 160 tonnellate di fibra di carbonio rigenerata ogni anno con il 75% di risparmio energetico sulla produzione e diminuendo del 74% l’impatto ambientale in termini di gas serra.
Sul territorio di Imola-Faenza (dove nel 2024 la differenziata, in crescita costante, ha sfiorato l’80%), per il servizio di raccolta e spazzamento, Hera ha previsto al 2028 investimenti per 12 milioni di euro.